Arrestato Pasquale Scotti, boss della camorra:
era latitante dall'84, si nascondeva in Brasile

Arrestato Pasquale Scotti, boss della camorra: era latitante dall'84, si nascondeva in Brasile

di Giuseppe Crimaldi
Il boss latitante dal 1985 Pasquale Scotti, storico capo della Nuova Camorra Organizzata cutoliania è stato arrestato in Brasile. Scotti era ricercato dal 1985, per omicidio ed occultamento di cadavere ed altro. Dal 1990 invece sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini dell'estradizione.



Il superlatitante si nascondeva a Recife: ed è lì che gli uomini della Squadra mobile di Napoli, coordinati dai primi dirigenti Fausto Lamparelli e Lucio Vasaturo, lo hanno stanato.



La cattura è avvenuta un'ora fa - in Brasile ci sono sei ore di differenza per il fuso orario - da parte degli uomini dell'Interpol.



Il suo nome faceva parte dell'elenco dei dieci super-ricercati inseriti nella lista delle «primule rosse» stilato dal ministero dell'Interno. Scotti deve scontare diversi ergastoli per omicidio, estorsione e vari altri reati associativi. Iniziò la propria «carriera» criminale come killer: era uno degli uomini del commando di fuoco della Nco capeggiata da Raffaele Cutolo.



Nel tempo ne fece, di strada, fino a diventare un boss temuto e rispettato. Le indagini tese alla sua cattura non si erano mai interrotte. Ultimamente il fascicolo era coordinato dai sostituti della Direzione distrettuale antiimafia di Napoli Ida Teresi e Marco Del Gaudio. A incastrare Scotti, poco fa, è stata la comparazione delle impronte digitali.




Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2015, 19:46