Camion distrugge un'auto in parcheggio e scappa, il pirata smascherato dai social -Video

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di Massimo Zilio
PADOVA - Uscire prima dell'alba per andare al lavoro, parcheggiare come sempre l'auto e dopo ritrovarla distrutta. È successo a Giancarlo Belluco all'alba di venerdì. Solo grazie al passaparola, all'aiuto degli amici e anche ai social network, è riuscito alla fine a trovare il responsabile dell'incidente. Belluco, impiegato per una cooperativa nel settore ospedaliero, aveva iniziato a lavorare alle 5 di venerdì. Parcheggiata come sempre l'auto, una Giulietta Alfa Romeo, in via del Progresso, in zona industriale, raggiunge il suo posto. Poco dopo il fattaccio: un camion grigio sbanda lungo la via e colpisce con forza l'auto di Belluco. Finisce in mezzo alla strada, distrutta, con una ruota addirittura saltata del tutto. L'autista del camion non si ferma, continua per la sua strada come nulla fosse accaduto. Saranno circa di dodicimila euro i danni totali all'auto.

Subito il malcapitato protagonista della vicenda si attiva per far rimuovere l'auto, portarla in un'officina, cercare di capire cosa fare. Essendo un incidente stradale a tutti gli effetti, per il risarcimento dei danni serve per forza di cose trovare l'autista. Per farlo si attiva Lisa Belluco, la sorella, che scrive un post su facebook per cercare di trovare il pirata della strada alla guida del camion: "Questa è la macchina di mio fratello - scrive la donna sul social network - Ridotta così questa mattina presto da una persona che non ha avuto nemmeno la decenza di lasciare i suoi dati dopo avergli distrutto la macchina. Mio fratello sta bene, era già operativo al lavoro quando è successo. Se qualcuno avesse visto qualcosa, vi prego di segnalarlo. Chi può condividere, ci fa un grosso piacere".

La rete si attiva e nel giro di qualche ora il post raccoglie oltre 3.500 condivisioni. Spunta anche un video: sullo sfondo di una ripresa di sorveglianza si vede l'auto parcheggiata, un camion che si muove e quindi l'auto come scomparsa. Si trova appunto metri avanti, distrutta. Giancarlo Bellucco, la sorella Lisa, familiari e amici si attivano, promettendo anche una ricompensa di mille euro, e dopo un'intera giornata di ricerche arrivano nel parcheggio di un autotrasportatore dove si trova il camion grigio colpevole del misfatto. Il titolare dell'azienda si dimostra comprensivo e compila con Belluco la costatazione amichevole, concludendo in maniera ottimale l'intera vicenda.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Settembre 2016, 18:41
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