Bullismo, le vittime non denunciano: i ragazzi più a rischio delle ragazze
Le sopraffazioni avvengono soprattutto a scuola: è così per l'85% delle ragazze e per il 59% dei ragazzi. Ma il fenomeno - come rivelano i risultati del sondaggio, al quale hanno risposto in forma rigorosamente anonima 1400 ragazzi - colpisce nello stesso modo i due sessi. La differenza è semmai nel modo di reagire. Le ragazze si confidano, condividono con amiche e parenti e solo poco più del 25% preferisce tacere, magari nella speranza che l'episodio sia isolato. Dall'altra parte il 33 per cento dei ragazzi preferisce la via del silenzio.
Sono comunque la scuola e la famiglia l'asse della speranza: le due istituzioni nelle quali i ragazzi vedono il vero esercito da schierare contro i bulli. Oltre al sondaggio l'Aied ha promosso la Gara di Idee #NOBULLISMO,alla quale hanno partecipato 89 ragazzi. Ha vinto «Bulli senza gloria», un progetto che utilizza la tecnica teatrale dell'immedesimazione per permettere a tutti i partecipanti di vestire i panni sia del bullo che della vittima, e che è stato presentato da Federica Di Coste, laureata in Servizio Sociali, e Fulvio Barigelli, attore professionista.
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Novembre 2016, 19:28
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