Blue Whale, ragazzina di Mantova salva l'amico: "Non riusciva a smettere di giocare

Blue Whale, ragazzina salva l'amico: "Non riusciva a smettere"
Appena in tempo. Una ragazzina di Mantova ha salvato un suo coetaneo di Roma finito nell'infernale ingranaggio del Blue Whale, il gioco social che spingerebbe gli adolescenti ad atti autolesionistici sino al suicidio. Ne dà notizia oggi la questura di Mantova. Alcuni giorni fa la minorenne si è rivolta all'ufficio denunce della Questura, preoccupata per un suo amico, residente a Roma, che le aveva confidato, tramite WhatsApp, di essere rimasto coinvolto nel gioco.

La ragazzina ha raccontato che l'amico le aveva detto di aver iniziato da una settimana, e che non riusciva a smettere perchè il suo 'curatore' (come vengono definiti gli anonimi amministratori del gioco) lo minacciava di prendersela con la sua famiglia e che, pertanto, non gli restava altra scelta che suicidarsi. Subito dalla questura di Mantova è partita una segnalazione ai colleghi romani che, grazie agli elementi forniti, hanno rintracciato il ragazzino nella sua casa. Il giovane non aveva ancora messo in atto gesti autolesionistici ma, per precauzione, è stato trasportato all'ospedale e sottoposto a visita medica. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Giugno 2017, 17:40
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