Arriva in ospedale con un bebè morto:
madre 29enne indagata a Bergamo
Agnese, ora ricoverata in stato confusionale in Psichiatria, rischia l'accusa di infanticidio o di abbandono di neonato, qualora dovesse emergere che il bambino è morto perché non accudito adeguatamente: il piccolo, stando a un primo esame esterno del corpicino, non avrebbe segni di violenze.
La donna, separata da circa un anno, era tornata a vivere nel quartiere Colognola di Bergamo, nello stesso complesso di case dove risiedono anche i genitori: il padre, Enzo, è stato per anni autista dell'allora prefetto di Bergamo. "Non sapevo nulla, non sapevamo nulla del bambino", ha detto anche lui sotto choc per l'accaduto.
L'appartamento dove vive la donna è stato perquisito ma non posto sotto sequestro, e ciò fa ipotizzare che il bebè non è nato in quella casa, e forse non c'è nemmeno mai stato. E infatti una vicina spiega di non aver "mai visto quel bimbo, e neppure ho mai sentito il pianto di un neonato. Sì, lei l'avevo incrociata e avevo anche notato che era ingrossata". Ma resta il mistero di dove abbia poi partorito, e del perché il piccolo sia morto.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Marzo 2015, 09:57
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