Coppietta massacrata di botte in litoranea,
caccia ai banditi: "Avevano accento dell'Est"

Coppietta massacrata di botte in litoranea, caccia ai banditi: "Avevano accento dell'Est"

di Marco Di Bello
Abbandono, degrado e immigrazione. Sono questi i punti su cui si concentra l’attenzione dei cittadini di Battipaglia e dell'intera area costiera a sud di Salerno, sgomenti per l’aggressione che ha ridotto quasi in fin di vita il giovane Natalino Migliaro, tuttora ricoverato presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Mentre le indagini delle forze dell’ordine procedono in ogni direzione, in molti guardano con disappunto alla situazione di abbandono che da lungo tempo vive il quartiere Aversana. Una vicenda antica, alla quale nessuna amministrazione comunale ha finora trovato soluzione. Già nella giornata di domenica, amici e conoscenti di Natalino e della compagna Francesca Giannetto minacciavano raid punitivi. Dalle dichiarazioni rese dalla ragazza, pare che i due aggressori avessero un forte accento dell’est Europa. La compagnia carabinieri di Battipaglia e il reparto operativo del comando provinciale di Salerno, comunque, hanno effettuato alcune perquisizioni, senza che venissero rilevati elementi utili alle indagini.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Ottobre 2014, 16:28