Auguri Papa Francesco, torta e candelina
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Auguri Papa Francesco, torta e candelina per festeggiare i 79 anni con i bambini
Buon compleanno Papa Francesco, e la torta con la candelina da spegnere la porgono i ragazzi dell’Azione Cattolica per la festa in Vaticano.



PAPA AI GIOVANI: "PERCORRETE LA STRADA DEL BENE, DEL PERDONO E DELLA SOLIDARIETA'" Iinvito a percorrere la strada del bene, del perdono, della pace e della solidarietà e a dire no al male, alla vendetta, alla guerra e all’egoismo. Lo ha proposto il Papa ai circa 60 ragazzi dell’Azione Cattolica ricevuti in Vaticano per il tradizionale scambio di auguri natalizi.

I RAGAZZI DI ACR DONANO COPERTE PER I POVERI I ragazzi dell'azione Cattolica hanno donato al Papa lenzuola, asciugamani, coperte e altri beni di prima utilità destinati alla 'Casa Dono di Misericordià da lui voluta per l'accoglienza dei senzatetto. È avvenuto stamani, nel corso dell'incontro che i ragazzi di Ac hanno avuto con Francesco, in occasione dello scambio di auguri natalizi. In particolare, all'incontro in Vaticano con il Papa quale hanno preso parte ragazzi appartenenti alle associazioni di Anagni-Alatri, Loreto, Cuneo, Imola, Lodi, Lucera-Troia, Massa Marittima-Piombino, Piana degli Albanesi, San Marco Argentano-Scalea, Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, Termoli-Larino, e Udine.

«Con i ragazzi dal Papa - spiega una nota di Ac - anche i loro educatori, il Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli, l'assistente ecclesiastico generale, mons. Mansueto Bianchi, la responsabile nazionale dell'Azione Cattolica dei Ragazzi, Anna Teresa Borrelli, l'assistente centrale dell'Acr, don Marco Ghiazza, e i Consiglieri nazionali Acr e i collaboratori dell'Ufficio centrale Acr».


PAPA SUI MIGRANTI: "DRAMMA ANCORA VIVO" Le parole di papa Francesco ai ragazzi dell'Azione Cattolica, incontrati oggi in Vaticano, sulla piaga dei migranti «aiutano a tenere vivo un dramma di oltre 700 minori morti nel Mediterraneo, a cui anche ieri se ne sono aggiunti altri due: un dramma che continua nell'indifferenza». Lo sottolinea monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes. «In un'Italia e in un'Europa sempre più fatte di anziani, che muore ogni giorno, lasciar morire dei bambini nel Mediterraneo significa lasciar morire il nostro futuro. Non c'è sviluppo senza l'accoglienza», osserva ancora Perego in una nota.


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Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 17 dicembre 2015

Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Dicembre 2015, 21:21
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