Ashley, fermato un senegalese: ha confessato.
"Lite dopo il sesso. Urlava: non sono un cane"

Video

di Valeria Arnaldi
«Sono stato io ma non volevo ucciderla». Così il ventisettenne senegalese Cheik Diaw, ieri, ha ammesso di aver ucciso Ashley Olsen, la trentacinquenne americana trovata morta nel suo appartamento fiorentino lo scorso venerdì notte. I due si sarebbero conosciuti in discoteca la sera stessa dell’omicidio. Lei lo avrebbe invitato nel suo appartamento, come dimostrano le riprese video delle telecamere di zona che li mostrano entrare insieme nel palazzo, e poi i due avrebbero fatto sesso. Consensualmente.


I problemi sarebbero sorti al momento di separarsi. La Olsen gli avrebbe detto di andarsene, temendo l’arrivo del fidanzato. Lui, sentendosi offeso - «Non sono un cane», le avrebbe risposto - la avrebbe spinta troppo forte. Cadendo, la ragazza avrebbe sbattuto la testa. Questa è la versione dell’uomo, che giustifica i segni di strangolamento con la pressione esercitata per tentare di rialzarla.

La storia però non convince gli inquirenti. L’autopsia ha rivelato due fratture sul cranio e quei segni, inequivocabili, di strangolamento. A puntare l'attenzione su Diaw, incensurato giunto irregolarmente in Italia da pochi mesi, sarebbe stata la sim di Ashley. L’uomo infatti, dopo averla uccisa, avrebbe portato via il suo cellulare per usarlo con la propria scheda. A complicare le indagini è la questione droga. Gli investigatori escludono che Diaw sia uno spacciatore - si manterrebbe con piccoli lavori - ma un’amica della vittima, insieme a lei in disco, sostiene che i due avrebbero parlato per “acquistare cocaina”. La avrebbe anche sconsigliata di rivolgersi a lui, definendolo “una brutta persona”, ma la Olsen non avrebbe voluto sentire ragioni. Gli esami tossicologici ora dovranno chiarire le condizioni della giovane. Secondo gli investigatori i due sarebbero stati in stato di alterazione, dovuto ad alcol o altre sostanze.
+++++FLASH NEWS+++++Il giovane: "L'ho spinta e ha battuto la testa, è stato un incidente" Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 14 gennaio 2016

Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Gennaio 2016, 08:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA