Anziana pagò un farmaco due euro meno
nel 2012, l'Asl ora li rivuole

Anziana pagò un farmaco due euro meno nel 2012, l'Asl ora li rivuole

di Stefania Piras
IMOLA - Due euro per mettersi in riga con l’Asl. E’ quanto dovrà pagare Angiola Neri, 81 anni, “colpevole” di non aver compilato correttamente un’autocertificazione e quindi di aver indebitamente comprato un farmaco a un prezzo ribassato di due euro. E’ successo a Imola: la storia che mette l’accento su certi ingranaggi burocratici è comparsa sulle pagine locali de Il Resto del Carlino.



La lettera dell’Asl è arrivata, perentoria. C’è scritto che attraverso controlli incrociati risulta un’errata esenzione del ticket perché nell’autocertificazione presentata anni fa non si menzionava il reddito del marito. Così nel 2012 la signora Angiola comprò un farmaco a due euro in meno rispetto al prezzo intero, usufruendo di quell’esenzione. Per riparare all’errore, ora, le si chiede di andare a uno sportello Cup di Imola, mostrare il certificato di esenzione, chiederne l’annullamento e, infine, versare i due euro.



Al cronista del Carlino Angiola ha commentato la vicenda con ironia dicendo che andrà sicuramente a pagare e che può solo sorridere per questa storia serissima di documenti in doppia copia per due euro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Ottobre 2014, 17:34