"Offende le capre", animalisti contro Sgarbi.
Lui risponde: "Per me è un complimento"

"Offende le capre", animalisti contro Sgarbi. Lui risponde: "Per me è un complimento"
"Offende le capre". Gli animalisti contro Vittorio Sgarbi. L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente ha infatti deciso di presentare un esposto alla Procura di Ferrara per denunciare il critico d'arte, avvezzo ad additare i suoi numerosi follower (e i detrattori, soprattutto) come simili del pacifico animale da cortile.

"Si apre - si legge infatti nella nota intitolata 'Aidaa denuncia Sgarbi: offende le capre' e inviata dall'associazione animalista alla stampa - con un esposto contro Vittorio Sgarbi alla Procura della Repubblica di Ferrara per verificare se l'uso spregiativo del termine "capra" che lo stesso critico d'arte usa a sproposito non sia un incitamento al maltrattamento di animali, oltre che un uso scorretto della lingua Italiana. Nella descrizione della specie animale Capra, infatti, si legge che la stessa è tra gli animali più intelligenti che esistano".

"E' una provocazione la nostra - spiega Lorenzo Croce, firmatario della denuncia contro Sgarbi - fatta contro chi delle provocazioni ha fatto un modo di vivere e quindi a lui chiediamo, oltre che di smetterla di usare impropriamente il nome Capra come epiteto, anche di andare a vivere tre giorni con i pastori ed imparare pascolando le capre quando sono intelligenti quegli animali".

A stretto giro arriva, con una nota del suo ufficio stampa, la replica ironica di Sgarbi: «Ringrazio l'Aidaa, condividendo pienamente le loro posizioni. Infatti, avendo evitato di legare al sostantivo capra qualunque aggettivo, ho sempre inteso 'capra' come un complimento, considerando di molto inferiori alcuni uomini. Suggerisco comunque all'Aidaa di fare un esposto anche contro Gesù Cristo che, identificandosi nel 'buon pastore', ha riconosciuto negli uomini le sue pecore». È recente (17 dicembre) un post su Facebook in cui Vittorio Sgarbi interveniva proprio con un 'Capre, sono ancora qui' per tranquillizzare tutti poche ore dopo il malore che lo aveva colpito in autostrada e che lo aveva costretto al ricovero d'urgenza al Policlinico di Modena per un'ischemia cardiaca, risolta dai medici con un intervento di angioplastica.

LEGALE SGARBI, "COINVOLTO PURE RENZI PER GUFI MA NESSUN REATO" «Al di là del fatto che l'esposto del sig. Croce è stato presentato ad una autorità incompetente per territorio e non solo contro Sgarbi ma anche vs l'attuale Presidente del Consiglio Renzi, per il significato che questi attribuisce ai Gufi, qualificati iettatori, nessun reato sussiste nel caso in esame, posto che il nostro ordinamento considera gli animali come beni mobili». Lo precisa in una nota l'avv. Giampaolo Cicconi per conto di Vittorio Sgarbi. «Quindi - prosegue la nota - nessuna violazione penalmente rilevante è stata commessa né dal prof. Sgarbi e né dal ministro Renzi, atteso che non vi è stato da parte di costoro alcun maltrattamento né alle capre e né ai gufi».
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Gennaio 2016, 09:36
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