Dimentica di aver ritirato i soldi. Donna si barrica per un'ora alle Poste

Dimentica di aver ritirato i soldi. Donna si barrica per un'ora alle Poste

di Stefano Rispoli
ANCONA - Era convinta che qualcuno le avesse rubato la pensione. In tutti i modi le impiegate dell’ufficio postale hanno provato a rassicurarla, spiegandole che l’aveva ritirata il giorno prima. Non c’è stato nulla da fare. L’anziana ha puntato i piedi e ha dato in escandescenze. «Da qui non me ne vado finché non mi restituite i miei soldi», urlava. Ha fatto chiamare il suo avvocato, poi sono intervenuti i poliziotti, il personale della Croce Rossa e lo psichiatra da cui la donna è seguita. Nel caos generale si è sfiorata la tragedia. Un uomo che era in fila da tempo, infatti, si è sentito male. Ha cominciato a sudare freddo, avvertiva dolore al petto e al braccio. Poi si è accasciato a terra. Non c’è dubbio, era un principio d’infarto. Per sua fortuna alle Poste, per l’altra emergenza, era già arrivato il medico del 118 che gli ha prestato le prime cure e poi ne ha disposto il trasferimento al pronto soccorso di Torrette.

 

La richiesta 
Mattinata choc alle Poste di via Benedetto Croce, a pochi passi dalle scuole Maggini. Il putiferio si è scatenato attorno alle 9 quando una donna di 82 anni, con evidenti disagi psichici, si è presentata per l’ennesima volta nell’ufficio dove tutti la conoscono perché in passato in più occasioni si sarebbe resa protagonista di episodi simili, anche se decisamente più contenuti. «Vorrei ritirare la mia pensione» ha detto rivolgendosi a un’impiegata, che l’ha guardata con stupore. «Signora, è già venuta ieri a prendere i suoi soldi, non ricorda?». No, l’anziana proprio non ricordava, poverina. Inizialmente è andata nel panico e con la massima comprensione il personale ha provato a farla ragionare. Poi all’improvviso la donna ha perso le staffe. «Voi mi state derubando!», si è messa a gridare. Era convinta che qualcuno avesse preso i soldi della pensione al suo posto, quando invece solo 24 ore prima era uscita di casa per andarli a ritirare di persona. 

L’ira 
Ricondurla alla calma è stato impossibile, così come colmare il suo vuoto di memoria. Per un’ora l’ufficio postale è stato “ostaggio” dell’ira dell’anziana. Qualcuno, spazientito, ha chiamato i soccorsi: è arrivata prima una pattuglia della polizia, quindi un’ambulanza della Croce Rossa e l’automedica del 118, infine i vigili. Ma solo quando si è confrontata con lo psichiatra che la segue, la poverina si è tranquillizzata e ha accettato di farsi accompagnare a Torrette.

Il malore
A un certo punto una quindicina di soccorritori si sono trovati a operare nel già affollato ufficio postale. Un uomo di circa quarant’anni, originario della Nigeria, ha accusato un malore. Forse ha avuto una crisi di panico quando ha assistito alla scena: si è accasciato sul pavimento fin quasi a perdere i sensi. Il medico del 118, che già era sul posto, l’ha prontamente soccorso, ma quando ha intuito che poteva trattarsi di un principio d’infarto, ha sollecitato il trasferimento a Torrette, dove poi l’uomo si è ripreso. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Dicembre 2016, 10:06
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