Nebbia e pioggia sul monte Disgrazia:
morti quattro alpinisti

Nebbia e pioggia sul monte Disgrazia: morti quattro alpinisti
SONDRIO - Dramma in montagna per quattro alpinisti vittime di un incidente in quota.

4 I MORTI SUL MONTE DISGRAZIA Sono morti tutti e 4 gli alpinisti caduti sulla direttissima del monte Disgrazia in Val Masino: lo rende noto l'Azienda regionale emergenza urgenza.



È quindi di quattro vittime il bilancio dell' incidente alpinistico avvenuto sul monte Disgrazia, nel territorio comunale di Val Masino (Sondrio), una delle principali vette della Valtellina. I quattro alpinisti morti facevano parte di una comitiva di sei alpinisti, due dei quali a causa delle avverse condizioni meteo a un certo punto avevano desistito dal proseguire la scalata. Gli altri quattro, invece, durante la salita sono precipitati in un crepaccio, a circa 3 mila metri di quota.



Una fitta nebbia, pioggia gelata e neve stanno ostacolando i soccorsi impegnati a raggiungere il monte Disgrazia, dal versante del territorio di Val Masino (Sondrio), dove si è verificato l'incidente alpinistico.



Coinvolti quattro escursionisti che facevano parte di un gruppo di sei persone. Due di queste (un uomo ed una donna) hanno desistito dal procedere, mentre i quattro hanno continuato la scalata e sono poi precipitati in un crepaccio.



L'allarme è scattato alle 10.30 di oggi, ma per ora è impossibile l'intervento dell'elisoccorso del 118 di Sondrio, che si trova in zona, per le avverse condizioni meteo. Già partita la squadra a piedi del soccorso alpino che dovrebbe essere sul posto, a circa 3000 metri, tra circa mezz'ora.



LE VITTIME È stato completato poco fa il recupero dei quattro alpinisti morti stamani mentre erano impegnati nella scalata del monte Disgrazia, lungo la via normale. La tragedia è avvenuto attorno alle 10.30 e le vittime sono tutte monzesi. Si tratta di Alberto Peruffo, 51 anni, di Veduggio (Monza Brianza); Giuseppe Ravanelli, 46 anni, di Monza; Giuseppe Gritti, 46 anni, di Mezzago (Monza Brianza) e, infine, Mauro Mandelli, 46 anni, di Brugherio (Monza Brianza). La sciagura alpinistica è avvenuta a quota 2.900 metri, quando, secondo le testimonianze raccolte dal soccorso Alpino e dal Sagf della Guardia di Finanza, Alberto Peruffo è scivolato trascinando gli altri tre alpinisti che erano con lui in cordata. Tutti sono precipitati in un sottostante crepaccio dopo un volo di alcune decine di metri. Sull'episodio sono ora in corso ulteriori accertamenti da parte di militari della Gdf e dei carabinieri della caserma di Ardenno (Sondrio).
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Settembre 2014, 10:00
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