Alfano prova a ricompattare il centrodestra:
"Parisi leader, Berlusconi si stacchi da Salvini"

Alfano prova a ricompattare il centrodestra: "Parisi leader, Berlusconi si stacchi da Salvini"

di Mario Fabbroni
Caro Silvio, lascia Matteo e vieni con me. Anzi, con noi. Potrebbe sintetizzarsi così l'intervento del leader di Ncd, Angelino Alfano, sul palco della kermesse Costruiamo il futuro organizzata a Giardini-Naxos (nel Messinese) dalla Fondazione di Maurizio Lupi. Il ministro dell'Interno chiama Berlusconi e lo invita a sganciarsi dalla Lega di Salvini, immaginando un centrodestra a trazione liberal-popolare che guardi al Ppe, che abbia al suo interno regole chiare, primarie e con Forza Italia al suo fianco. 

Forse non è casuale che l'invito per il nuovo soggetto politico avvenga proprio dallo stesso contesto dove Stefano Parisi ha lanciato il suo sasso nello stagno. 
Potrebbe essere proprio Parisi l'uomo di punta del centrodestra così riformato. «Noi dobbiamo dare rappresentanza a milioni di moderati italiani - attacca Alfano - che non si riconoscono nella sinistra ma non possono accettare l'estrema destra di Salvini. Mi riferisco in primo luogo a FI, se c'è la possibilità di individuare un nome comune e delle regole democratiche».

Ma le reazioni non fanno presagire un facile cammino alla proposta del titolare del Viminale. «Mi domando chi possa accettare l'inutile Alfano«, è la secca replica di Salvini, mentre anche tra i colonelli di FI non si tarda a osservare come «ad esser contraddittoria è la posizione di Ncd», che sta al governo con Matteo Renzi ed il Pd. »Ricorderò ad Alfano che, con la terribile Lega, governa in Liguria e in Lombardia«, ironizza Maurizio Gasparri. Daniela Santanchè poi paragona il suo «trasformismo» di Alfano a quello di »un clown«. Silvio Berlusconi, per ora, tace. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Luglio 2016, 09:08
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