Abbassa il prezzo delle fragole, commerciante pugnalato: «Mi hai rovinato la piazza»

Abbassa il prezzo delle fragole, commerciante pugnalato: «Mi hai rovinato la piazza»

di Marco Di Caterino
Afragola - Fragole rosso sangue. Accoltella il cugino dopo una lite iniziata a Roma e finita nel sangue ad Afragola, perché vendeva le cassette del gustoso frutto a tre euro contro i cinque che ne chiedeva lui nello stesso mercato rionale della capitale.Le manette sono scattate per Luigi Pane, 21 anni, di Afragola, arrestato dagli agenti del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Alfredo Carosella, qualche ora dopo aver ferito gravemente con due fendenti alla pancia il cugino Luigi De Rosa, 37 anni, nei pressi di un centro per le scommesse sportive in via Ugo Foscolo.Il ferito, soccorso da alcuni famigliari che avevano tentato invano di sedare il litigio, è stato portato a bordo di un'auto di un parente, all'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore dove ancora continua lo scandalo del pronto soccorso chiuso), dove i sanitari valutate le sue condizione ne hanno disposto l'immediato trasferimento presso il san Giovanni Bosco di Napoli, dove Luigi De Rosa è stato sottoposto ad un lungo e difficile intervento all'intestino, letteralmente devastato dalla lama del coltello.

Le sue condizioni sono ancora molto gravi e la prognosi resta ancora riservata, anche se al momento per i medici non sarebbe in pericolo di vita. Il suo aggressore invece, accusato di tentato omicidio e porto ingiustificato di arma da punta e taglio, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Napoli Nord, è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale, in attesa dell'udienza di convalida.L'arma, nonostante le accurate ricerche e alcune perquisizioni domiciliari effettuate dagli agenti del commissariato, non è stata ancora trovata. Gli inquirenti nel corso di una rapida indagine hanno ricostruito sia il movente che la dinamica del tentato omicidio, che ha avuto il prologo addirittura a Roma.Sia il ferito che il cugino, insieme ad una pletora di famigliari, lavorano come fruttivendoli nei vari mercati rionali della capitale. Trasferte che vanno dal lunedì al giovedì. E proprio in quest'ultima settimana, con l'arrivo massiccio delle fragole, frutto tanto gustoso quanto facilmente deperibile, vendere sub+ito diventa una priorità per i fruttivendoli, compresi i due cugini, con i banchetti a qualche decina di metri di distanza nello stesso mercatino rionale della capitale.

E mentre nel posto della famiglia Pane, le fragole erano a cinque euro per una padella, in quello di Luigi De Rosa venivano offerte a tre. Un affronto commerciale, ancora più grave perché mosso da un parente così stretto. La cosa è finita in un violento litigio, ma solo verbale. Ma il fuoco non era affatto spento, anzi covava sotto la cenere. E le fiamme della follia omicida si sono levate al ritorno ad Afragola.Dopo una settimana a Roma, quasi tutti i fruttivendoli di Afragola che lavorano fuori regione, si incontrano nei pressi di un'agenzia di scommesse sportive, in via Ugo Foscolo, per parlare. fare i prezzi, decidere cosa e dove acquistare e magari dirimere questioni. Insomma, una sorta di consulta on the road dei fruttivendoli afragolesi.

E qui, naturalmente, è stato discusso dello sgarbo sul prezzo delle fragole. Tra i due cugini sono state subito scintille. Spinte, insulti. Poi come hanno accertato gli inquirenti, Luigi Pane, si è improvvisamente allontanato dalla consulta ha raggiunto la sua abitazione dove ha preso un grosso coltello, per poi tornare sul marciapiede di via Ugo Foscolo, e senza nemmeno dire una parola ha affondato due volte la lama.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Aprile 2016, 09:34
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