"Mia madre e i nonni mi hanno abbandonata
per andare a vivere in Romania con la badante"

"Mia madre e i nonni mi hanno abbandonata per andare a vivere in Romania con la badante"
Abbandonata da genitori e nonni, che si sono trasferiti in Romania insieme alla badante. È la storia raccontata al quotidiano La Stampa da una donna di Torino, emblema dei tanti casi in cui le assistenti familiari rivoluzionano la vita delle famiglie italiane, anche in senso positivo, per affetto e amore.

Wanna Zardo, originaria di Susa, racconta come la madre, insieme al marito invalido e agli anziani genitori, si sia trasferita in Romania, vicino Odovesti, 200 km dalla capitale Bucarest, per “stare vicina” alla badante che per qualche anno aveva dato loro una mano in casa.

“Si è portata via tutto - afferma la figlia e nipote abbandonata - Avevo una delega sul conto ma mi ha tolto la firma, ha portato via ori e ricordi. Il tutto da quando l’ho affrontata per cercare di farle cambiare idea”. La donna, figlia unica, si è sentita tradita: “Mi ha detto che sono un mostro e che sono razzista, ma che c’entra il razzismo?”. 

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Che le lamentele siano dovute all’amore di una figlia verso i genitori, o più maliziosamente agli annosi problemi dovuti all’eredità, possono saperlo soltanto i diretti interessati. Ciò che è certo è che con il costo della vita in Romania, una vita dignitosa è possibile anche con una piccola pensione, fattore che la madre di Wanna non deve aver certamente trascurato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Febbraio 2016, 10:08
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