A casa dopo un flirt in chat: drogato e derubato da una donna

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Sedato, picchiato e derubato da una donna, probabilmente una escort, conosciuta in chat: doloroso risveglio - in stato confusionale e con una evidente ferita alla testa - per un anziano gallipolino, che mercoledì scorso, nelle prime ore del mattino, in stato di forte agitazione, ha chiesto di essere soccorso in casa propria dal personale del 118.
L’uomo, un 68enne di Gallipoli, è stato trasportato subito in Pronto soccorso, dove gli sono stati riscontrati un trauma cranico, la contusione al cuoio capelluto e una ferita sanguinante in testa, medicata poi con numerosi punti di sutura. Ma è stato quando sono venuti a conoscenza delle circostanze in cui l’uomo si era ferito che i medici hanno ritenuto opportuno richiedere l’intervento dei carabinieri.

Superati l’imbarazzo e la paura iniziale, infatti, l’uomo ha raccontato ai militari della Compagnia di Gallipoli di aver di aver ospitato in casa propria, la sera prima, una donna di origini rumene conosciuta on-line, con la quale aveva instaurato uno scambio frequente di messaggi attraverso le chat.
I suoi ricordi si fermano all’ultima persona con cui ha interagito prima di perdere conoscenza e di risvegliarsi nel letto, dolorante e ferito. Al risveglio, inoltre, l’uomo si sarebbe accorto del fatto che dalla sua casa mancavano denaro e alcuni oggetti d’oro. Da qui, la deduzione che ad aggredirlo e derubarlo sia stata proprio la donna, sebbene la denuncia sia stata fatta contro ignoti.
Ad avvalorare la tesi dell’uomo, e a spiegare i ricordi confusi e il vuoto di memoria, i risultati delle analisi sopraggiunte nel frattempo, che hanno dimostrato come nelle urine ci fossero chiare tracce di sedativo. A causa dello stato di agitazione in cui versava l’uomo, già affetto anche da ipertensione, i sanitari ne hanno disposto il ricovero.
Una storia dai tratti poco chiari e confusi, così come appare dal racconto del malcapitato, su cui forse solo le indagini dei carabinieri potranno fare maggiore chiarezza, e che si lega al filone degli adescamenti online e delle insidie della rete e delle chat. Un fenomeno delicato e in netta espansione, che vede numerosi uomini, soprattutto anziani adescati e truffati con la scusa di uno scambio di effusioni, e che sempre più spesso sfocia invece in atti di violenza.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Aprile 2016, 18:25
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