A 15 anni scopre una città perduta dei Maya,
premiato dalla Nasa. Ecco come ha fatto

La città perduta dei Maya scoperta da un 15enne: ecco come

di Simone Pierini
È stato premiato con una medaglia al merito nientemeno che dalla Nasa il giovane William Gadoury, 15 anni. Il motivo? Ha scoperto un'antichissima città perduta dei Maya. Come ha fatto? Incrociando le costellazioni stellare con la mappa di Google Maps. Il ragazzo del Quebec ora è una star per la Nasa e si è tolto anche la soddisfazione di dare un nome a questa città: si chiama K'AAK'CHI che tradotto vuol dire "Bocca di Fuoco". La città si trova in una zona selvaggia della penisola dello Yucatan, sperduta nella foresta messicana.
 


La sua passione per le stelle si è unita, 4 anni fa, alla curiosità per la storia dei Maya dopo l'uscita alla scoperta della profezia sulla fine del Mondo. A soli 11 anni ha iniziato a studiare, a cercare informazioni e indizi, fino a formulare questa ipotesi circa l'esistenza di questa città poi confermata dall'Agenzia Spaziale canadese. Con gli anni ha compreso la relazione tra i Maya e le stelle, scoprendo come la costruzione delle loro città riproduceva la forma delle costellazioni. 

Così ha pensato bene di unire queste sue conoscenze alle mappe di Google Earth, sovrapponendo ad esse le costellazioni. Il risultato è stato sbalorditivo. "Non riuscivo a capire perché questa civiltà avesse scelto di costruire i propri centri abitati lontano dai fiumi - dice William - su terreni poco fertili e tra le montagne. Pensai che doveva esserci un'altra ragione. Del resto i Maya veneravano le stelle". "Le stelle erano 118, mentre le città 117", ha pensato. Secondo i suoi calcoli all'appello mancava una città e allora si è spinto oltre i suoi limiti arrivando a scovare l'anello mancante. E così ci è riuscito.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Maggio 2016, 15:02
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