Lo studente morto oggi era un dirigente giovanile che è stato ucciso da un gruppo di civili armati mentre partecipava a un'assemblea nel campus della sua Università, secondo la testimonianza di un deputato oppositore raccolta dal quotidiano El Nacional. José Brito, deputato per lo stato di Anzoategui ha detto che Lopez era presidente della federazione studentesca dell'Instituto Tecnologico di Anzoategui, nella località di El Tigre. Secondo il legislatore, Lopez stava partecipando ad un'assemblea quando un gruppo di civili armati che si erano infiltrati fra gli studenti si è messo a sparare. Oltre al giovane ucciso almeno altri due sono rimasti feriti.
Le manifestazioni studentesche sono partite da assemblee svoltesi nei diversi campus, dove i giovani hanno espresso il loro rifiuto di quello che viene definito «il golpe continuo» del governo di Nicolas Maduro, per poi decidere di scendere in piazza per esprimere il loro dissenso e la loro protesta. Un gruppo di studenti dell'Università Cattolica è marciato fino alla sede della Conferenza Episcopale a Caracas, per consegnare ai vescovi un messaggio a Papa Francesco, «perché deve sapere che ci stanno picchiando e ci stanno uccidendo», come ha raccontato un manifestante al quotidiano El Nacional. Decine di manifestanti sono stati soccorsi da paramedici e
volontari al margine delle proteste, la maggior parte colpiti da granate lacrimogene sparate ad altezza d'uomo e pallettoni di gomma.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Maggio 2017, 22:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout