"Militante veneziano dell'Isis ucciso in Siria".
Ma gli investigatori frenano: no conferme

"Un veneziano nell'Isis, ucciso in Siria" Ma investigatori frenano: no conferme
Un combattente veneziano dell'Isis sarebbe rimasto ucciso a Kobane, in Siria, colpito da una donna cecchino. La notizia era stata data su Twitter da un giornalista e dai Peshmerga il 3 febbraio scorso.



La morte, annunciata da fonti dello stato islamico, risalirebbe al 3 febbraio. La vittima, il cui nome islamico sarebbe Abu 'u Izat al-Islam, sarebbe originaria di Venezia e si sarebbe unito all'Isis due mesi fa.



Tuttavia, non ci sarebbero al momento elementi concreti che possano confermare l'accaduto. L'indicazione arriva da fonti investigative qualificate che sulla vicenda esprimono molta cautela. In ogni caso, la priorità indicata è comunque quella di «cercare di capire» la veridicità o meno della notizia diffusa ieri in rete da fonti curde relativa all'episodio che sarebbe avvenuto il 3 febbraio scorso a Kobane.



Secondo gli investigatori, il quadro al momento «è molto lacunoso» e non ci sarebbero elementi neanche per dare una corrispondenza tra il nome del combattente che sarebbe stato ucciso - 'Francesco' ma con l'appellativo di battaglia di Abu Izat Al-islam - e la foto diffusa in rete che ritrae un giovane sorridente con la barba e con un mitra in mano. Di fatto, allo stato, non viene esclusa alcuna ipotesi, ma pare accertato che in questi mesi non sono arrivate informazioni di alcun tipo su giovani che si sarebbero allontanati dal veneziano per recarsi in aree controllate dall'Isis.



Le verifiche a tutto campo, avviate da parte dei Ros dei carabinieri e della polizia, sempre secondo quanto si è appreso, tenderebbero a chiarire anche la possibile presenza in area veneta di simpatizzanti delle milizie fondamentaliste islamiche.

Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Febbraio 2015, 16:29