La 16enne vende i suoi capelli per partecipare agli internazionali di Kayak e vince -Foto

La 16enne vende i suoi capelli per partecipare agli internazionali di Kayak e vince

di Enrico Chillè
La forza di un sogno e della volontà. Moira Ayelén Porman è una 16enne proveniente da Rawson, una delle zone più povere dell'Argentina, nel cuore della Patagonia.



A raccontare la sua vicenda è la versione online di Clarin. La ragazza pratica il kayak da quando aveva dieci anni, spinta dalla passione trasmessagli dal padre. Ha iniziato con una barca prestata, perché provenendo da una famiglia povera e numerosa (ha anche cinque fratelli) non poteva permettersi un'imbarcazione tutta sua. Ed ha lavorato duramente fino a diventare la stella del proprio club, e ad essere scelta per rappresentare il team giovanile argentino al campionato sudamericano in Uruguay.











Il problema, però, è che la federazione sportiva non pagava tutte le spese di viaggio ai partecipanti e Moira ha dovuto ingegnarsi per trovare i soldi necessari e partire verso il proprio obiettivo: vincere medaglie in Uruguay. Per questo, ha continuato a lavorare nelle fattorie come ostetrica per mucche e maiali, professioni che pratica già da qualche anno, ma ha iniziato anche a vendere biglietti della lotteria. Tutto questo, però, non bastava per partecipare ai giochi giovanili sudamericani. Ed ecco che la ragazza ha deciso di vendere i suoi lunghissimi capelli. «All'inizio ero disperata, ma mia cognata mi ha convinto e se ne avessi bisogno, ora so che lo rifarei», ha spiegato Moira.



La vendita dei capelli, tuttavia, ha fruttato una cifra di 1500 pesos, pari a 140 euro, decisivi per poter pagare la trasferta e Moira si è distinta vincendo sei medaglie.

La ragazza ha poi raccontato a Clarin: «So cosa vuol dire il duro lavoro nei campi e nelle fattorie così come con il kayak. Qualche tempo fa ho cambiato club perché mi rubavano le cose, ora ho trovato l'ambiente ideale perché gli allenamenti sono molto più duri. Ho fatto sempre dei sacrifici e continuerò a farli perché voglio partecipare alle Olimpiadi: è il sogno di mio padre, e anche il mio».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Ottobre 2014, 21:07
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