Usa, compra borse firmate online e le rivende dopo aver restituito le copie alle aziende
di Luisa Mosello
Così lei riprendeva i soldi come se la borsa fosse vera e intanto rivendeva a sua volta, sempre su internet e a migliaia di dollari, il pezzo autentico che si era tenuto. Insomma un vero e proprio business portato avanti con tutte le precauzioni possibili, usando una ventina di carte di credito diverse e restituendo gli oggetti dell'inganno nei negozi di vari stati americani. Dove nessuno si accorgeva della falsità delle borse, realizzate alla perfezione.
Fino a quando alcuni dipendenti della catena T.J.Maxx si sono insospettiti per la presenza fin troppo assidua della cliente e hanno avvisato la polizia. Gli agenti così sono andati a casa della donna nella città di Arlington e lì hanno scoperto quasi 600 borse, sia originali che copie, stipate nelle camere. La truffatrice che secondo le ricostruzioni con questo giochetto avrebbe guadagnato oltre un milione di dollari è stata condannata a 30 mesi di carcere. Oltre al pagamento di 400 mila dollari per danni alle aziende ingannate.
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Gennaio 2017, 12:15
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