#HurricaneMatthew officially made landfall in #Haiti at 7am this morning with winds of 145mph. #Matthew first cat 4 to hit Haiti since 1964. pic.twitter.com/N6kNINFuj0
— Mike Thomas (@MikeTFox5) 4 ottobre 2016
CUBA ATTENDE IMPATTO URAGANO, ALLERTA A GUANTANAMO Un'ampia zona del sudovest di Cuba attende in queste ore l'impatto dell'uragano Matthew che porta con sè piogge e venti di forte intensità e che ha provocato l'evacuazione di circa 300 mila persone. «Ventimila persone sono state portate nei centri di assistenza e circa 296 mila in altre abitazioni», ha precisato il numero due della protezione civile, Luis Angel Macareno. «L'allarme ciclonica» è attiva in sei province dell'area orientale dell'isola, precisano le autorità, senza escludere forti mareggiate che potrebbero provocare inondazioni nei villaggi della costa.
Flooding from #Matthew could be catastrophic. This is #Haiti's Rivière Grise, via @Ryuee: pic.twitter.com/iugAMJ9Ve4
— Alejandro Alvarez (@aletweetsnews) 4 ottobre 2016
«L'allerta è scattato soprattutto nelle province da Camaguey fino a Guantanamo», ricordano i media ufficiali. Matthew dovrebbe toccare «il territorio cubano in un punto tra la baia di Guantanamo e Cajobabo», precisano i media. Josè Rubiera, responsabile del centro meteo dell'Avana, ha definito Matthew «molto pericoloso», invitando la popolazione a «non abbassare la guardia» anche quando sembrerà che la tempesta sia passata, momento nel quale - ha ricordato - avviene il passaggio «dell'occhio» dell'uragano. Molti cubani ricordano ancora 53 anni fa l'uragano Flora che attraversò le stesse zone sulle quali punta ora Matthew e che fece 1.700 vittime.
A HAITI PAURA DISASTRO UMANITARIO Matthew è arrivato ad Haiti e per l'isola caraibica si teme un nuovo disastro umanitario, con l'Unicef che lancia l'allarme e parla di 4 milioni di bambini a rischio. L'uragano ha toccato terra alle sette del mattino ora locale, con venti superiori ai 230 chilometri orari, e secondo i meteorologi potrebbe portare con sè più di un metro di pioggia con il rischio di catastrofiche alluvioni. E la paura cresce anche negli Stati Uniti, dove Matthew potrebbe arrivare nei prossimi giorni dopo il passaggio su Cuba. Potrebbe infatti cambiare la sua traiettoria fino a toccare le coste della Florida per poi proseguire lungo la East Coast, dalla Georgia al Nord e Sud Carolina fino allo stato di New York. Il governatore del 'Sunshine State' Rick Scott ha già dichiarato lo stato di emergenza, mobilitando 200 soldati della Guardia Nazionale e invitando la popolazione a preparasi al peggio.
A Miami come a Tampa gli scaffali dei grandi magazzini e dei negozi sono presi in queste ore d'assalto. In maniera precauzionale anche il presidente americano Barack Obama è stato costretto a cancellare due tappe in Florida per la campagna di Hillary Clinton. Matthew - che ha già fatto sette vittime - è la peggior tempesta tropicale che si sia abbattuta su Haiti in decenni. Ma - spiegano gli esperti - rischia di trasformarsi in una catastrofe a causa delle condizioni già disastrose in cui ancora vive la popolazione a sei anni dal terremoto che fece oltre 200mila vittime. Molti residenti sono ancora nelle tendopoli e, secondo quanto dichiarato dalle autorità locali e dalle varie organizzazioni umanitarie, la maggior parte della popolazione ha ignorato gli appelli all'evacuazione nel timore che i propri averi venissero rubati. Il pericolo per i bambini ad Haiti, come ha messo in guardia l'Unicef, potrebbe arrivare soprattutto dall'acqua contaminata, con il rischio di contrarre pericolose malattie. «L'acqua contaminata - ha detto Marc Vincent, rappresentante Unicef ad Haiti - è la prima minaccia per i bambini. La nostra priorità è far sì che bevano acqua sicura».
Ore di allerta anche per Cuba e le Bahamas, dove l'uragano potrebbe arrivare tra stanotte e domani mattina.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Ottobre 2016, 11:04
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