Massacra la compagna, milionario condannato a 20 anni: dopo 2 è già libero

Massacra la compagna, milionario condannato a 20 anni: dopo 2 è già libero
«Non possiamo capire come abbiano potuto farlo uscire dopo appena due anni di carcere, e il tutto a nostra insaputa. Lo abbiamo scoperto per caso».

La rabbia, la frustrazione e l'amarezza della famiglia di Kinga Legg, riportate da Metro.co.uk, sono decisamente comprensibili. La donna, imprenditrice e manager inglese di 36 anni, fu massacrata di botte dal compagno, Ian Griffin, in un hotel di lusso di Parigi nel 2009. L'uomo, oggi 47enne, dopo l'omicidio lasciò la targhetta 'Non disturbare' sulla porta e tornò rapidamente in patria, dicendo ai dipendenti dell'hotel che la compagna stava dormendo in camera.

Il corpo di Kinga, nata in Polonia ma diventata poi cittadina britannica, fu ritrovato con evidentissimi segni di violenza. Griffin, latitante per alcune settimane, fu poi catturato dalla polizia in una foresta del Cheshire e in seguito estradato in Francia per il processo. Nel dicembre 2014 arrivò la sentenza definitiva, con la condanna dell'uomo, playboy e rampollo di una facoltosa famiglia di imprenditore, a venti anni di carcere, poi scontati a 14 per buona condotta. Durante il processo, l'uomo si era difeso sostenendo di aver agito per legittima difesa e di soffrire di depressione, paranoia e amnesie al momento dell'omicidio. I giudici, però, non gli avevano creduto, sostenendo che l'aggressione fosse assolutamente consapevole e premeditata.

Eppure dopo poco neanche due anni Ian Griffin vive da uomo libero: ha una nuova compagna, un figlio e vive in Alsazia. Il tribunale ha infatti emesso, pochi mesi fa, l'istanza di scarcerazione. Ora i familiari di Kinga sono pronti a chiedere spiegazioni alla giustizia francese.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Gennaio 2017, 12:56
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