Gb, il nuovo premier Theresa May
sceglie Boris Johnson per gli Esteri
di Alessandra Severini
Sessantenne, May è stata per sei anni inflessibile ministro dell’Interno e paladina della linea dura sull’immigrazione, sostenitrice non entusiasta di Remain al referendum del 23 giugno. Ora promette di attuare la Brexit senza ripensamenti, convinta di poterne fare “un successo”. E sarà un braccio di ferro tutto al femminile quello che andrà in scena nei prossimi mesi quando il primo ministro britannico dovrà trattare con l’Europa – e dunque prima di tutti con la cancelliera tedesca Angela Merkel – l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue.
Forse per questo, May intende circondarsi di donne anche al governo: saranno almeno la metà dei ministri. Il ruolo chiave di titolare del Tesoro andrà però a un uomo, Philip Hammond, ex ministro degli Esteri, mentre a sorpresa Boris Johnson, ex sindaco di Londra e convinto paladino della Brexit è stato nominato al Foreign Office. Dopo l’investitura secondo protocollo da parte della regina Elisabetta, May ha tenuto il suo primo discorso da premier davanti al famoso portoncino di Downing Street 10.
Il suo impegno prioritario, ha assicurato, sarà «lottare contro l’ingiustizia sociale» e lavorare «non solo per i pochi privilegiati, ma per tutti», per «costruire insieme una Gran Bretagna migliore». La neo premier conservatrice è convinta che il Regno Unito può conquistare un “ruolo audace, nuovo e positivo” al di fuori dell’Unione europea. Alla May sono arrivati gli auguri di buon lavoro da tutti i leader europei, compreso Matteo Renzi accompagnati dall’invito ad accelerare il processo di uscita dall’Unione.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Luglio 2016, 09:01
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