Terrorismo, francese arrestato in Ucraina:
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Terrorismo, francese arrestato in Ucraina: "Voleva colpire durante Euro 2016"
«Voleva terrorizzare la Francia durante l'Euro 2016»: secondo i servizi segreti ucraini, Gregoir M., un francese di 25 anni, stava preparando quindici attentati durante gli europei di calcio in programma da venerdì in dieci città, tra cui Parigi. Una notizia non confermata dalle autorità transalpine. Questa volta l'uomo arrestato non è un jihadista dell'Isis ma un presunto militante d'estrema destra che accusa il presidente Francois Hollande di aver aperto la porta all'Islam e agli stranieri.

La polizia di Kiev lo ha intercettato il 21 maggio scorso con un arsenale da guerra, tra cui detonatori, kalashnikov, passamontagna, granate, munizioni e 125 chili di tritolo. Gli 007 della SBU «sono riusciti ad impedire quindici atti terroristici pianificati in Francia alla vigilia e durante i campionati europei di calcio», ha detto questa mattina Vassil Gritsak, il capo dei servizi segreti ucraini, rilanciando le paure legate all'Euro. L'arresto è stato confermato dall'ambasciata francese a Kiev. A Parigi, però, la portata di quei progetti di sangue, addirittura quindici attentati, lascia perplessi. Fonti francesi escludono che si tratti di terrorismo ritenendo piuttosto che l'uomo sia la maglia di un traffico d'armi internazionale. Gli inquirenti ucraini sono attualmente a caccia di un complice. Tra gli esperti intervistati dalle reti all news transalpine c'è chi addirittura ipotizza una mossa orchestrata da Kiev per sbloccare le difficili trattative con l'Ue sulla liberalizzazione dei visti. Ma è tutto da confermare.
 
 


Certo è che Grégoire M., 25 anni, è stato fermato il 21 maggio alla frontiera tra Ucraina e Polonia con un equipaggiamento in grado di mettere l'Euro in ginocchio. Successivamente avrebbe manifestato la sua opposizione «alla politica del governo sul massiccio arrivo di stranieri in Francia, la diffusione dell'Islam e la globalizzazione». Secondo fonti ucraine, voleva colpire, tra l'altro, luoghi di culto musulmani ed ebraici, ma anche edifici simbolo del Paese. All'indomani dell'arresto, la polizia giudiziaria di Nancy, in Mosella - il dipartimento francese di cui è originario - ha aperto un'inchiesta per traffico d'armi senza però affidarla alla procura antiterrorismo. Nella sua casa di Nant-le-Petit - rivela L'Est Républicain - sono stati rinvenuti «elementi di esplosivo e la t-shirt di un movimento di estrema destra».

A quattro giorni dal fischio d'inizio, con il match inaugurale Francia-Romania di venerdì, Parigi stringe le maglie della sicurezza per evitare che il mese di festa degli Europei venga anche solo sfiorato dal terrore. Dopo gli allarmi lanciati, tra l'altro, dal Dipartimento di Stato Usa, i francesi garantiscono di non sottovalutare i rischi ma la preoccupazione è palpabile. Oggi, il prefetto della capitale, Michel Cadot, ha annunciato che oltre 3.000 poliziotti si aggiungeranno ai 10.000 uomini già schierati nell'Ile-de-France per blindare la gara. «Il rischio è elevato», ha avvertito. Sull'argomento è tornato ieri anche il presidente Hollande. La minaccia contro la sicurezza di Euro 2016 «esiste» e «vale per un periodo che sarà lungo». Per questo, «bisogna prendere tutte le misure perché i campionati vadano bene e siano un successo». Nel Paese in stato d'emergenza dal 13 novembre le preoccupazioni riguardano soprattutto le fan-zone, le aree con i maxi-schermi in cui migliaia di appassionati potranno seguire gratis le partite. Zone particolarmente esposte al rischio attentati che rappresentano un'enorme sfida per la sicurezza.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Giugno 2016, 10:10
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