Sisma Nepal, coinvolte 8 milioni di persone.
Allarme per i bambini: "Rischio ipotermia"

Nepal, coinvolte 8 mln di persone. Allarme bambini: "Rischio ipotermia"
KATHMANDU - Sono oltre 5000 le vittime del terremoto che ha colpito il Nepal. Times of India on line fornisce un bilancio aggiornato di 5.057 morti. Il Centro nazionale per le operazioni di emergenza del Nepal ha anche aggiunto che i feriti sono 10.915, mentre la stima dei profughi interni e' di 454.769 persone.



ONU: COINVOLTE 8 MILIONI DI PERSONE Sono otto milioni le persone rimaste coinvolte nel devastante terremoto che ha devastato il Nepal. Lo afferma l'Onu. Anche se i soccorsi internazionali stanno iniziando ad arrivare, 1,4 milioni di persone hanno bisogno di aiuti alimentari, ma secondo gli esperti dell'Onu sfida maggiore potrebbe essere quella di raggiungerle.



VALANGA VICINO A EPICENTRO Si temono 250 dispersi nella valanga che ha colpito il villaggionepalese di Ghodatabela, non distante dall'epicentro del sisma di sabato. Lo riferiscono funzionari locali. Il villaggio sorge lungo un'area di trekking.



MIGLIAIA DI BIMBI A RISCHIO IPOTERMIA Migliaia di bambini e famiglie stanno dormendo in strada e in accampamenti di fortuna a Kathmandu e nelle altre aree colpite dal grave sisma in Nepal, nonostante le fredde temperature notturne e le forti piogge, con alto rischio per adulti e bambini di ipotermia. È quanto afferma Save the Children.



«Molte case sono state danneggiate o distrutte e, in ogni caso, la gente è troppo spaventata per dormire in quelle ancora agibili, dopo la serie di forti scosse. Siamo particolarmente preoccupati per i bambini più piccoli che, per il forte freddo, sono esposti al rischio di ipotermia», dichiara Roger Hodgson, Vice Direttore Save the Children in Nepal. Save the Children inoltre lancia l'allarme sull'urgente bisogno di medicinali per gli ospedali e le strutture mediche che stanno lottando allo stremo per soccorrere tutti i feriti. «Bisogna assolutamente portare aiuti alle giovani madri, ai neonati, ai bambini, con una particolare attenzione alle comunità più vulnerabili», aggiunge Roger Hodgson.



Lo staff di Save the Children sul terreno riporta che sono 30 su 75 i distretti colpiti dal grave sisma, soprattutto nella regione occidentale e centrale, e si stimano in 1 milione i minori che hanno bisogno di aiuto. Le comunicazioni all'interno del paese sono difficili e non sono ancora disponibili informazioni dettagliate sull'impatto del terremoto e sulla scala dei bisogni della popolazione. Per questo un team di Save the Children sta raggiungendo l'area circostante Kathmandu per fare una analisi e valutazione dei danni e delle necessità. C'è bisogno urgente di acqua potabile, cibo, generi per il riparo e medicine. Gli aiuti stanno cominciando ad affluire ma sono ostacolati dai gravi danni subiti dalle infrastrutture. Save the Children ha lanciato un massiccio intervento di soccorso attraverso un team di operatori specializzati in emergenza e voli carichi di aiuti stanno giungendo da tutto il mondo, inclusi Filippine e Dubai da cui sono in arrivo teloni che possono essere utilizzati come riparo d'emergenza, kit igienici e kit per l'acqua potabile. Oggi inizia la distribuzione.



SPOSTAMENTO Il terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile ha spostato il terreno sotto l'area di Kathmandu fino a tre tre metri verso sud, mentre l'Everest dovrebbe essere rimasto della stessa altezza. Lo affermano alcuni esperti internazionali citati dal sito del Guardian. L'analisi, spiega il quotidiano, è di James Jackson dell'università di Cambridge, e i risultati sono simili a quelli ottenuti indipendentemente da Sandy Steacy dell'università di Adelaide. «Sembra che il terremoto - afferma Steacy - abbia interessato la faglia che separa il subcontinente indiano dall'Eurasia. La placca è sprofondata di circa 10 gradi verso nord est. Il movimento relativo nella zona interessata è stato al massimo di tre metri, appena a nord di Kathmandu». Mentre Kathmandu si è mossa, aggiunge l'esperta, anche se non ovunque si è raggiunto il massimo spostamento, è improbabile invece che l'altezza dell'Everest sia cambiata. «Lo scorrimento principale è stato ad ovest dell'Everest - sottolinea - ma la montagna non è sopra il piano interessato direttamente. Inoltre il movimento della faglia è molto superficiale, quindi tre metri in orizzontale non implicano grandi spostamenti in verticale».



DRAMMA UMANITARIO Gran parte delle zone più remote, e più duramente colpite dal sisma, non sarebbero infatti ancora state raggiunte dalle squadre di soccorso. Sempre più drammatica la situazione umanitaria nel Paese. È stato dichiarato lo stato di emergenza a Baltimora, letteralmente in fiamme dopo una giornata di rivolte per la morte di un altro giovane afroamericano arrestato dalla polizia. Interviene la National Guard nella città dove è stato ordinato il coprifuoco. Nuovo rinvio sul caso dei due marò. La Corte Suprema di Nuova Delhi ha deciso oggi di rinviare a dopo il primo luglio, dopo la riapertura per le vacanza estive, tutti i casi pendenti, compreso quello di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che avevano presentato un ricorso contro la polizia investigativa Nia.







SOCCORSI DIFFICILI La squadra di soccorso giapponese, composta da circa 70 persone, non è riuscita ieri per due volte a raggiungere il Nepal a causa dell'impossibilità ad atterrare all'aeroporto di Kathmandu, totalmente congestionato. In entrambe le occasioni, l'aereo è stato costretto a tornare a Kolkata, nell'India orientale, in quanto a corto di carburante, secondo quanto riferito dalla ambasciata nipponica in Nepal. Un nuovo tentativo è atteso oggi, tra l'arrivo di decine di team di soccorso da tutto il mondo. Il governo di Tokyo, inoltre, ha annunciato oggi l'invio di 110 uomini delle Forze di Autodifesa, le forze armate nipponiche, nell'ambito delle attività internazionali di aiuto. Il primo gruppo, formato da circa 20 unità, lascerà il Giappone nel corso della giornata per la capitale Kathmandu allo scopo di fornire assistenza medica.



RECUPERATI 14 CORPI SULL'EVEREST Continuano le operazioni di ricerca e soccorso sul monte Everest dove il terremoto ha provocato una serie di valanghe. «Abbiamo recuperato 14 corpi e tre saranno trasportati in aereo oggi», ha detto il poliziotto Bhanubhakta Nepal. «Ancora non sappiamo quante persone siano morte in montagna - ha aggiunto - ieri abbiamo messo in salvo 205 persone». Un portavoce dell'ufficio del turismo ha detto che si ritiene che almeno 20 persone siano rimaste uccise sulla vetta dell'Everest, mentre l'esercito indiano parla di 22 persone. Almeno mille persone che si trovavano al campo base sabato ora sono state messe in salvo, secondo quanto hanno postato sui social media.





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Sisma in #Nepal, il premier: "Temiamo 10mila vittime" Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 28 aprile 2015




Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2015, 16:46
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