"Sono ingrassata", prende pillole per dimagrire
e rischia la vita a 19 anni: ecco cos'è successo

"Sono ingrassata", prende le pillole per dimagrire e rischia la vita

di Domenico Zurlo
Voleva solo dimagrire, ha rischiato di morire. La storia di Taylor Hannah, 19 anni, giovanissima ragazza scozzese, è stata raccontata oggi dal Mirror: dopo aver visto il suo peso lievitare di oltre 20 chili da 65 a oltre 85, Taylor ha deciso lo scorso agosto di comprare alcune pillole alle erbe per accelerare il metabolismo, pillole che ha usato per sei mesi, finché non è finita al pronto soccorso per una grave disidratazione.

Dopo aver perso metà del suo peso, Taylor sta continuando ora a lottare per raggiungere una lenta guarigione: “Vomitavo in continuazione, non riuscivo a muovermi e avevo dolori fortissimi al petto - racconta la ragazza - ho scoperto solo dopo che quelle pillole avevano provocato una lacerazione alla mucosa gastrica”.
 

Passata ora a poco più di 45 chili di peso, Taylor afferma come la sua esperienza sia stata “terrificante. Stavo sempre peggio, e se non fossi andata in ospedale in tempo probabilmente non ce l’avrei fatta. Ho pensato che stavo per morire”. Per i medici, la caffeina delle pillole al tè verde (una pillola è l’equivalente di 5 tazze), potrebbe aver causato la eccessiva disidratazione: “Bevevo anche 6 o 7 litri d’acqua al giorno, ma non serviva a niente - continua - eppure mi ero ben informata sulle caratteristiche di quelle pillole. La ragazza del negozio mi aveva anche detto che erano le migliori”.

“A volte mi succede ancora di vomitare dopo aver mangiato - conclude - mi vengono crampi allo stomaco e bruciore quando bevo tanta acqua. Lentamente sto migliorando, ma faccio fatica a dormire per il dolore: è orribile, perché anche se ho tanta fame non posso mangiare ciò che voglio”. E pensare che i suoi amici l’avevano messa in guardia dall’usare certi prodotti, avvertimento che Taylor ha scelto di ignorare, adesso pentita.

Un portavoce dell’azienda che produce le pillole, la Holland & Barrett, al Mirror ha però voluto specificare come quello della 19enne sia il primo caso simile: “Non avevamo mai ricevuto denunce di questo tipo. Nelle istruzioni di alcuni prodotti c’è scritto di non abbinarli a determinati tipi di farmaci, e a consultare prima dell’assunzione il medico di famiglia”. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Aprile 2016, 20:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA