Genitori in lotta per l'eutanasia della figlia malata,
la mamma: "Lasciatela morire", il padre si oppone -Foto

Genitori in lotta per l'eutanasia della figlia malata, la mamma: "Lasciatela morire", il padre si oppone
LONDRA - Chantelle, 19enne inglese, è affetta dalla sindrome di Rett, malattia a causa della quale vive da anni in stato vegetativo. Sua madre, Tina Medini, vorrebbe porre fine alle sofferenze della figlia, mentre il patrigno Gary Clavin, divorziato da sua madre, combatte per farla vivere.



La storia della coppia di divorziati di Birmingham è finita sotto i riflettori della stampa britannica.







Chantelle è costretta a letto e soggetta a continue infezioni: viene alimentata tramite un sondino, non si muove e non può esprimersi. La madre Tina, 40 anni, pensa che "ormai i medici non possano fare nient'altro che darle antibiotici. È entrata in una fase discendente verso la morte, la sua spina dorsale le buca i polmoni. Non voglio continuare solo per poter affermare che è viva".



Ma il patrigno, l'elettricista Gary, è convinto che la condizione di Chantelle non sia senza speranze: "È in una situazione che prevede continui alti e bassi, ma non accetto che venga decretata la sua fine".



Per ora, i due ex coniugi non trovano un accordo nemmeno su dove Chantelle debba stare: nella struttura che l'ha presa in carico fino a oggi, la Dudley Street Care Home a West Bromwich, una volta le hanno somministrato per sbaglio carne di maiale che Chantelle, di religione musulmana, non può mangiare. Un errore imperdonabile secondo la madre, ma che invece il padre ha perdonato.



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Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Gennaio 2015, 09:26
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