Strage di Nizza, sequestrato kalashnikov che doveva essere fornito al terrorista

Strage di Nizza, sequestrato kalashnikov che doveva essere fornito al terrorista
Un fucile kalashnikov è stato sequestrati ieri pomeriggio in un seminterrato di Nizza durante una perquisizione nell'ambito delle indagini sull'attacco del 14 luglio sulla Promenade des Anglais. Secondo le informazioni raccolte da iTele, il raid è collegato a un giovane di 22 anni di Nizza, Ramzy A., ritenuto l'intermediario che ha comprato la pistola automatica calibro 7.65 utilizzata da Mohamed Lahouaiej Bouhlel la sera della strage e destinatario di un sms inviato dal killer poco prima dell'attentato. Più di uno dei sospetti fermati in questi giorni avrebbe parlato dell'esistenza di un kalashnikov che doveva essere fornito al terrorista. Nel corso della stessa perquisizione è stato trovato anche un sacchetto di munizioni che non corrispondono però al fucile.

Ramzy A. è noto alla giustizia per abuso di droga, violenza volontaria e rapina.
Gli investigatori hanno trovato nella sua abitazione 200 grammi di cocaina, 2.600 euro in contanti e 11 telefoni. Arrestato sabato a Nizza, è stato trasferito domenica nei locali del reparto anti-terrorismo (Sdat) a Levallois-Perret. Il ragazzo è tra le cinque persone fermate dopo la strage che oggi compariranno davanti a un giudice e probabilmente saranno rinviate a giudizio. Tra loro anche un albanese 38enne di nome Artan, che avrebbe venduto la famosa 7,65 millimetri a Ramzy A., e la moglie, Zace, franco-albanese. Nella casa della coppia, gli investigatori hanno scoperto più di 5.000 euro in contanti e cocaina.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Luglio 2016, 13:04
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