Martin, in stato vegetativo per 12 anni:
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Martin, in stato vegetativo per 12 anni: poi un miracolo cambia la sua vita
Una storia incredibile, bellissima, al punto da diventare un libro.



La vicenda di Martin Pistorius, 39enne sudafricano, è un esempio di quanto la vita possa essere crudele e di quanto la voglia di aprirci al mondo sia più forte di qualsiasi barriera. La raccontano Npr.org e News.com.au. Nel 1988, quando il 12enne Martin, appassionato di elettronica, tornò da scuola con un forte mal di gola, i genitori non pensavano certo che si trattasse dell'inizio di un vero e proprio incubo. Secondo i medici, il ragazzo era stato colpito da una meningite dovuta ad un criptococco e ad un'infezione al cervello, che lo fece precipitare in stato di coma.



Una volta uscito dal coma, i medici non garantirono grandi speranze ai genitori di Martin: «Resterà per sempre con il cervello di un bambino di tre anni, prendetevi cura di lui finché non morirà». Ed è così che Rodney Pistorius ha iniziato ad accudire il figlio come mai aveva fatto anche nei primi mesi di vita, ogni giorno, mentre le prime terapie di riabilitazione non sembravano apportare grandi effetti.



Col tempo Martin, ridotto ad un vegetale, aveva però iniziato ad essere sempre più cosciente. «Ricordo perfettamente di essermi reso conto dell'elezione di Mandela a presidente del Sudafrica e della morte di Lady Diana» - racconta l'uomo - «ma non riuscivo a comunicare con gli altri. Mi sentivo prigioniero del mio stesso corpo, come fosse però un corpo estraneo in calcestruzzo».











L'isolamento proseguì con gli anni, mentre si allentò la cura dei genitori. «La cosa che mi ha fatto più male è stata quando mia madre mi ha guardato dicendomi: 'Spero tu muoia'. Col tempo però ho capito che peso dovessi essere per la mia famiglia. Per mia mamma ero solo una copia orribile del bambino in salute che ero. Ricordo che a volte facevano dei viaggi senza di me, lasciandomi nei centri di assistenza e temevo potesse accadere qualcosa di brutto e che non potessero più venire a riprendermi», racconta ancora Martin.



Il miracolo arriva però nel 2001: Martin ha quasi 25 anni e un'aromaterapeuta si rende conto della reazione agli odori del ragazzo. Esami più approfonditi stabilirono che l'attività cerebrale del giovane stava migliorando e gli specialisti stabilirono delle precise terapie di riabilitazione. In breve tempo, Martin imparò a comunicare attraverso degli speciali strumenti, ma non solo: tornò ad imparare anche a leggere e a scrivere. In pochi anni la situazione migliorò sensibilmente, Martin lavorò prima nello stesso centro che lo aveva accolto, poi si interessò agli studi di informatica fino a diventare un web designer. E nel 2008 arrivò anche l'amore: Joanna, un'assistente sociale conosciuta in Inghilterra. La donna racconta così l'innamoramento: «Ho lavorato con persone con handicap per tanto tempo, ma Martin era diverso. Mi corteggiava, e lo faceva con fascino. Ci siamo sposati a fine 2009 e odio chi dice che io sia la sua badante, io sono sua moglie».



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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Gennaio 2015, 10:49
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