Si tuffa in mare per salvare l'amica,
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Tragedia in vacanza: si tuffa in mare per salvare l'amica, le mamme muoiono entrambe annegate

di Federica Macagnone
Nessuna responsabilità, solo un'imprudenza che è costata la vita a due mamme durante la loro vacanza da sogno con le amiche. Lisa Coggins, 35 anni, e Tracey Aston, 32, sono annegate durante un bagno notturno in Costa Brava, in Spagna: una ha cercato di salvare l'altra spingendosi tra le onde, ma prima di poterla raggiungere è stata trasportata al largo.
 


Era ottobre dello scorso anno: Lisa, Tracey, Joanne Worth, 33 anni, e le sorelle Italia Kilmister, 30, e Grazia Sassona, 33, di Birmingham, avevano deciso di regalarsi dei giorni senza pensieri lontani dal lavoro. Una vacanza tra amiche, un sogno che da anni attendevano di realizzare. Si stavano divertendo ed erano eccitate all'idea di essersi lasciate per un po' i problemi quotidiani alle spalle. Una sera, intorno alle 3 di notte, di ritorno dalla discoteca, l'euforia era tanta: la luna era alta in cielo e il mare calmo invitavano a tuffarsi. E così due di loro, dopo una corsa su una spiaggia di Lloret de Mar, si sono tuffate. Tracey si era allontanata quando un'onda improvvisa l'ha travolta. Lisa, madre di due bimbi, si è lanciata in acqua per raggiungerla, mentre le altre sulla spiaggia sono andate a chiamare i soccorsi. Nonostante un barman abbia cercato di salvarle, poco dopo Tracey e Lisa sono scomparse dalla vista: i loro corpi sono stati trovati sei ore più tardi.

Adesso, in un'inchiesta sulle loro morti, il medico legale Louise Hunt ha parlato di un dramma terribile. Un esame post-mortem ha rivelato che sia Tracey che Lisa avevano bevuto: nelle conclusioni si parla di morte accidentale per asfissia.
Dopo l'inchiesta, la famiglia della signora Aston ha criticato la mancanza di segnaletica che mettesse in guardia dal pericolo su quella spiaggia. In una dichiarazione la mamma di Tracey, Tina Tysall, ha invitato i turisti a essere consapevoli di quanto sia pericoloso nuotare al largo in quel tratto di costa, sostenendo che la morte della figlia poteva essere evitata: «Tracey viveva per la famiglia e non avrebbe mai messo in pericolo la sua vita. Sulla stessa spiaggia, appena una settimana prima della tragedia, era morta un'altra donna» .
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Aprile 2016, 18:19
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