Sinodo, i vescovi si spaccano: "Accogliere i gay,
no analogie tra matrimoni e unioni omosessuali"

Sinodo, i vescovi si spaccano: "Accogliere i gay, no analogie tra matrimoni e unioni omosessuali"
ROMA - La Relatio Synodi è stata votata questa sera. La relazione finale di diciotto pagine è stata pubblicata per espressa volontà di Papa Francesco, anche se tre punti non sono stati approvati con la maggioranza dei due terzi. I paragrafi sul tema della comunione ai divorziati risposati e quello sulla questione degli omosessuali «non hanno raggiunto la maggioranza qualificata» cioè quella dei due terzi ma solo «una maggioranza semplice». Ciò significa, ha spiegato padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, che su questi punti non si è trovato un «consenso» largo e restano quindi questioni «aperte».

Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia». Lo afferma il punto 55 della Relatio Synodi , il documento finale approvato dal sinodo dei vescovi, che risulta emendato in molti punti rispetto al documento di metà lavori. «Gli uomini e le donne con tendenze omosessuali devono essere accolti con rispetto e delicatezza», afferma il documento. I Padri sinodali hanno espresso 62 «non placet» sulla «attenzione pastorale verso le persone con orientamento omosessuale». In particolare, il capitolo 55, quello sulle unioni gay , ha incassato il maggiore numero di “no”. I «placet» cioè i sì sono stati 118.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Ottobre 2014, 20:45
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