"Obbligare una donna a fare sesso orale non è reato se lei è ubriaca", la sentenza choc

"Obbligare una donna a fare sesso orale non è reato se lei è ubriaca"

di Alessia Strinati
Costringere una donna a un rapporto di sesso orale non è un reato se lei è ubriaca. Questa è la sentenza choc quella presa da un tribunale dell’Oklahoma.

Il caso riguarda un 17enne che sarebbe stato accusato di violenza sessuale dopo aver costretto una ragazza più piccola di lui a fare sesso orale. La giovane sarebbe stata forzata dopo che il ragazzo l'avrebbe riaccompagnata in macchina a casa perché lei non era in grado di guidare visto l'elevato tasso alcolemico.

La 16enne è stata trovata incosciente, a un passo dal coma etilico, e soccorsa. In ospedale è stato dimostrato che aveva un tasso alcolemico 6 volte superiore a quello consentito dalla legge e segni di violenza sessuale, motivo per cui è scattata in automatico la denuncia.

Ma la corte, secondo quanto riportato dal Guardian, ha dato ragione al 17enne sostenendo che quella che si era consumata non era una violenza sessuale vera e propria visto che la ragazza: «era talmente intossicata da essere completamente priva di sensi al momento dell'atto sessuale di copulazione orale». In pratica, presumibilmente, visto il tasso alcolemico l'atto sessuale non sarebbe stato portato a termine in modo concreto, quindi il reato non esisterebbe.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Aprile 2016, 21:06
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