Quando il selfie è inopportuno: dallo scatto
ad Auschwitz alla foto con il morto -Guarda

Quando il selfie è inopportuno: dallo scatto ​ad Auschwitz alla foto con il morto
ROMA - Ecco quando si dice che il selfie risulti inopportuno. La moda del momento, giunta anche sui campi di calcio, sembra aver preso una brutta piega.







Ogni opportunità è buona per un autoscatto che immortali il "momento". Ma c'è un limite al buon senso, e questo sembra sia stato ancora una volta superato.



Dal selfie ad Auschwitz a quello con il poliziotto. Poi la foto con la bara di un militare o quella durante il suicidio dal cavalcavia. Questi sono i selfie scattati nel posto sbagliato, nel momento sbagliato.



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Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 11:52
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