Bimba di 6 anni salva dall'acqua bollente
il fratellino e muore per le ustioni

Bimba di 6 anni salva dall'acqua bollente ​il fratellino e muore per le ustioni

di Federica Macagnone
Quando ha visto il piedino del fratellino Dima di un anno e mezzo impigliarsi nel filo del bollitore, facendolo traballare, non ci ha pensato due volte a fare da scudo umano: la piccola Masha, 6 anni, è morta per le gravi ustioni riportate dopo aver salvato la vita del piccolo.



I due bimbi stavano giocando nella loro casa nel piccolo villaggio di Suuk-Chishma, in Russia, mentre la madre Tatyana Yantuganova era in giardino. Masha inseguiva Dima tra le risate quando il piccolo è rimasto accidentalmente con il piede impigliato nel filo del bollitore che ha riversato l’acqua bollente: per evitare che il fratellino si scottasse, Masha si è lanciata su di lui facendogli da scudo.



La bimba ha iniziato a urlare dal dolore cercando di raggiungere la mamma. «L'ho vista correre verso di me, soffriva in maniera terribile – ha raccontato Tatyana – Mentre mi prendevo cura di lei continuava a ripetermi di andare a vedere come stava Dima».



Tatyana ha immerso entrambi i bambini nell'acqua gelida mentre un altro membro della famiglia provava a chiamare un'ambulanza senza mai ricevere risposta. Disperata, non sapendo più come alleviare il dolore dei suoi bambini, la donna ha preso in prestito la macchina di un vicino e si è precipitata all'ospedale: lì hanno dovuto attendere un'ora prima di vedere un medico.



«Quando i dottori si sono presi finalmente cura di Masha, che era in condizioni più gravi, mia figlia la vedevo già peggiorata – ha raccontato Tatyana – Le hanno spalmato un unguento e mi hanno detto che avevano finito il loro intervento, ma sapevo che non avevano fatto abbastanza». Così i tre sono saltati in macchina per raggiungere un altro ospedale, ma durante il tragitto Masha ha perso conoscenza: quando sono arrivati la bimba è stata ricoverata in terapia intensiva dove è morta qualche ora dopo. «I medici hanno detto che aveva ustioni sul 60 per cento del corpo – ha continuato Tatyana – È morta per la mancanza di primo soccorso. Dima, invece, aveva bruciature sul 40 per cento del corpo ed è riuscito a salvarsi. La mia bambina è stata una piccola eroina, ha fatto un gesto coraggioso, ha sacrificato la sua vita per salvare suo fratello».
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Giugno 2015, 13:59