Poliziotto spara e uccide un ragazzo di 19 anni
disarmato. Ora fa causa alla sua famiglia

Poliziotto spara e uccide un ragazzo di 19 anni disarmato. Ora fa causa alla sua famiglia

di Simone Nocentini
Una morte, l'ennesima, che si poteva evitare. Succede sempre più spesso, negli Stati Uniti che gli agenti della polizia decidano di aprire il fuoco, molte volte in modo letale, verso alcune persone giudicate 'pericolose'  ma che poi, dopo un'attenta analisi dei fatti, si scopre essere addirittura disarmate.

E' quanto successo a Chicago, dove un ragazzo di appena 19 anni anni, Quintonio LeGrier è stato brutalmente ucciso con un preciso colpo alla testa da un agente di polizia, Robert Rialmo. Era intervenuto in seguito ad una chiamata che denunciava alcuni schiamazzi all'interno dell'abitazione del ragazzo ma, una volta arrivati sul posto, sono partiti alcuni colpi e uno ha centrato alla testa  il 19enne Quintonio LeGrier.

A denunciare la brutalità è stato il padre del ragazzo, Antonio LeGrier, presente nel momento dell'omicidio: ha dichiarato che suo figlio era disarmato e che non rappresentava nessuna minaccia per l'agente di polizia. Un film già visto, insomma.

Dal canto suo, l'agente Rialmo ha dichiarato che invece il ragazzo, sentendosi minacciato dall'arrivo della polizia, ha preso una mazza da baseball e lo ha colpito in testa. A quel punto, sempre secondo l'agente, avrebbe aperto il fuoco colpendo Quintonio. L'agente avrebbe addirittura denunciato la famiglia del ragazzo per l'aggressione subìta.

Intanto, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta conducendo un'indagine approfondita per stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Febbraio 2016, 17:55
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