Profughi, l'Ungheria esplode: "Fermate l'invasione". Giornalista sgambetta un uomo, licenziata

Profughi, l'Ungheria adesso esplode: "Fermate l'invasione". Giornalista sgambetta papà anziano e figlia, licenziata
BUDAPEST - ​«È un'invasione, dobbiamo fermarli, altrimenti l'Unione europea scomparirà», tuona il sindaco di ultradestra. «Bruxelles dovrebbe fare i campi di accoglienza in Arabia Saudita o Bahrein».







Asotthalom è un villaggio ungherese a ridosso del confine con la Serbia, uno di quelli dove il muro anti-migranti di Viktor Orban raccoglie maggiori consensi e dove la polizia va a caccia dei profughi nelle foreste. Il premier ungherese oggi ha annunciato che vuole accelerare la costruzione della barriera, che dovrebbe essere finita entro una settimana. I 4mila cittadini di Asotthalom, perlopiù agricoltori, hanno eletto sindaco Laszlo Toroczkai, che rappresenta Jobbik, il partito ungherese dei «discendenti di Attila», anti-Ue, razzista e antisemita. E soprattutto, in questo momento, anti-migranti.



Qui la 'cortina di ferro' di Orban è sorvegliata da militari e poliziotti. Ma non è come quella di Rozske: per diversi chilometri il reticolato è alto appena un metro e mezzo. I migranti in fuga tagliano il filo spinato facilmente - le strutture metalliche si piegano anche solo con le mani - e attraversano il confine. «Ad Asotthalom, frontiera Schengen, passano circa 500 persone al giorno», spiega il militare che sfreccia sulla strada tra due ali di fitta vegetazione. E nella foresta si scatena una vera e propria caccia all'uomo con la polizia che segue le direttive del governo e impedisce la libera circolazione dei profughi.



IL CASO DELLA GIORNALISTA. Una videooperatrice della televisione ungherese N1TV è stata licenziata dopo essere stata filmata mentre deliberatamente faceva lo sgambetto a un migrante in fuga dalla polizia insieme a un bambino.







L'incredibile vicenda è avvenuta vicino al confine con la Serbia. Nel filmato fatto da un altro cameraman si vede distintamente la donna che, mentre molti migranti scappano da una carica della polizia nei pressi del villaggio di Roszke, fa lo sgambetto a un uomo non più giovane che corre con in braccio un bambino. Entrambi i fuggitivi cadono a terra e la video operatrice tira un calcio al bambino. La donna è Petra Lazlo, dipendente dell'emittente televisiva locale N1TV, vicina al partito di estrema destra Jobbik. Il filmato che la mostra «in azione» è stato postato da un reporter tedesco. Inondata da proteste, l'emittente ungherese oggi ha comunicato che «la N1TV considera inaccettabile l'accaduto. Il nostro rapporto di lavoro con la videooperatrice è chiuso. Da parte nostra consideriamo chiuso il caso».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Settembre 2015, 12:01
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