Ebola, il racconto della figlia del contagiato.
"Terrore quando ho scoperto che aveva il virus"

Ebola, il racconto della figlia del contagiato negli Usa. "Il mio terrore quando ho scoperto che aveva il virus"
DALLAS - Da quando stato diagnosticato il primo caso di ebola negli Stati Uniti psicosi nel mondo occidentale. Sui giornali il racconto e gli attimi di terrore della figlia della fidanzata di Thomas Duncan (l'uomo contagiato in Liberia e residente in Texas) quando ha scoperto che il suo patrigno aveva il virus.





La giovane ha chiamato il 911 e ha informato il personale sanitario su quello che stava accadendo, poi ha cominciato a disinfettare tutto nell'appartamento: mobili, oggetti, lenzuola. Ora deve restare in quarantena per 21 giorni con tutta la sua famiglia. Intanto, si sta cercando di individuare tutte le persone che potrebbero aver avuto un contatto con l'uomo, compresi quelli che hanno volato con lui.



Quando Duncan ha cominciato a sentirsi male non era solo, la figliastra Youngor Jallah era lì con lui e si è resa conto che cominciava a sviluppare i sintomi della malattia. "Ho visto i sintomi dell'Ebola in TV, di come inizia, con dolori muscolari, gli occhi rossi. Quando ho visto i suoi occhi e gli ho misurato la temperatura altissima ho pensato che si potesse trattare del virus", ha detto Jallah al Washington Post.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Ottobre 2014, 22:51
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