Presidenziali Usa, spunta anche Bloomberg.
Hillary Clinton: "Inutile, vincerò io"

Presidenziali Usa, spunta anche Bloomberg. ​Hillary Clinton: "Inutile, vincerò io"

di Valeria Arnaldi
ROMA- «Michael Bloomberg non avrà bisogno di correre per la presidenza perché io vincerò la nomination democratic». Messaggio chiaro e combattivo quello lanciato, ieri, da Hillary Clinton commentando l'ipotesi della discesa in campo dell'ex-sindaco di New York, Michael Bloomberg.


Il re dei media starebbe infatti valutando la possibilità di candidarsi ma, secondo quanto affermato dal New York Times, scioglierà le riserve a marzo. «Il modo in cui l'ho interpretato - dice la Clinton riferendosi a Bloomberg - è che se io non vinco la nomination, allora potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi. Allora lo solleverò da questo onere, avrò la nomination, così non sarà obbligato».

Intanto i repubblicani “tifano” per Bloomberg, convinti che la sua eventuale discesa in campo da indipendente colpirebbe i democratici. «Penso che la candidatura di Bloomberg finirà per dividere gli elettori democratici, e questa è una buona notizia per i repubblicani», commenta il senatore Rand Paul.

Nessuna paura neppure da parte di Donald Trump, che anzi afferma: «Mi piacerebbe vedere Michael correre, mi piacerebbe competere con lui». Ma è proprio per contrastare Trump che Bloomberg si candiderebbe e solo nel caso in cui in le primarie democratiche portassero alla vittoria un candidato “debole”.

Intanto, ad accogliere positivamente l'idea è l'altro candidato democratico Bernie Sanders, che si vede già vittorioso alla Casa Bianca: «La battaglia tra Bloomberg e Trump, due miliardari newyorchesi, mi favorirà». Dichiarazioni ufficiali a parte, la notizia della possibile candidatura di Bloomberg ha comunque agitato una campagna elettorale già calda.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Gennaio 2016, 11:14
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