Bimba di 9 anni al poligono di tiro:
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Bimba di 9 anni al poligono di tiro: uccide per sbaglio istruttore d'armi
LAKE HAVASU CITY - Il grilletto premuto su una mitraglietta Uzi e per sbaglio una bimba di nove anni uccide l'istruttore al poligono di tiro. successo in Arizona, nella localit di Lake Havasu City, al confine con i Nevada.



La vittima, Charles Vacca, 39 anni, è stato colpito da una pallottola vagante: era in piedi vicino alla bambina quando la piccola ha perso la mira a causa del rinculo dell'arma. Vacca è stato trasportato con l'eliambulanza a Las Vegas, ma è morto poco dopo l'arrivo. La bambina, la cui identità non è stata rivelata, era al poligono con i suoi genitori. «Un tragico incidente», ha commentato la Nbc, ma nel paese delle armi facili, che neppure la strage dei bambini a Sandy Hook ha convinto a limitare i diritti dei pistoleri, non c'e troppo da stupirsi. Il poligono di Lake Havasu City è considerato una delle maggiori attrazioni turistiche nell'area di Las Vegas con centinaia di recensioni favorevoli su siti come Tripadvisor.com. Una a caso: «Modo fantastico di sentire una botta di adrenalina ed essere orgoglioso di essere americano». «Bulletts and Burgers», così si chiama il poligono-campeggio vicino al confine con il Nevada, permette ai clienti di misurarsi con una vasta gamma di armi: dal mitra automatico ai fucili da 50 millimetri. «Abbiamo vere armi usate in film di Hollywood come Terminator e Rambo», si legge sul sito del poligono che avrebbe violato le sue regole interne consentendo alla ragazzina di sparare: i minori, si legge sempre sul sito, devono avere almeno 10 anni per accedere ed essere accompagnati da un adulto. Secondo il Gun Violence Archive, statistiche aggiornate al 26 agosto, 7.874 persone sono morte per colpi di arma da fuoco negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno. Ci sono troppe armi in giro, da 270 a 300 milioni nelle mani di civili secondo le stime di GunPolicy.org, un arsenale capace di provocare un'ecatombe contro cui alcuni milionari d'America, primo tra tutti l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg, hanno dichiarato guerra.







Ora è sceso in campo Bill Gates: il fondatore di Microsoft e la moglie Melinda hanno donato un milione di dollari a Initiative 594 nello stato di Washington. È una proposta di referendum sulla scheda del voto di novembre: se approvata richiederà di imporre controlli a tappeto per tutte le armi acquistate nello stato. Gates è solo l'ultimo tycoon dello stato di Washington a finanziare il referendum: si sono mobilitati anche Nick Hanauer, uno degli investitori originari di Amazon, e l'altro fondatore di Microsoft, Paul Allen, con un contributo di 500 milioni di dollari.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Settembre 2014, 22:42