Il matrimonio più caro del mondo, il petroliere del fracking sborsa un miliardo per il divorzio

Il matrimonio più caro del mondo, il petroliere del fracking sborsa un miliardo per il divorzio

di Anna Guaita
NEW YORK – Un miliardo di dollari. Ecco la cifra che il petroliere Harold Hamm dovrà pagare alla moglie Sue Ann per ottenere il divorzio. Lo ha deciso il giudice Howard Haralson, alla fine di un processo che è durato mesi e ha tenuto Wall Street in grande tensione: Hamm è infatti al 30esimo posto fra i più ricchi d’America, e può fare il bello e il cattivo tempo nel prezzo del petrolio.



Questo ex operaio dell’Oklahoma, che si è fatto da sè, il minore di 12 fratelli, ha infatti inventato la tecnica del “fracking” – la fratturazione idraulica delle rocce - che permette di estrarre il petrolio conservato nelle viscere della terra, ma è considerata dagli ambientalisti una procedura pericolosissima per le falde acquifere oltre a essere possibile causa di terremoti. Negli ultimi anni, dacchè appunto l’oro nero è andato crescendo di prezzo, le sue proprietà nel Dakota del Sud sono quintuplicate di valore: oggi il 69enne petroliere vanta una fortuna fra i 17 e i 20 miliardi di dollari.



Però a Sue Ann, la donna a cui è stato sposato 30 anni e da cui ha avuto due figlie, non voleva dare più di 25 milioni di dollari. Sosteneva infatti che se si era arricchito “era stato per caso, per un colpo di fortuna”. In altre parole, la sua ricchezza non era venuta dal lavoro. E quindi la moglie, un avvocato esperto di gestione aziendale, che gli era stata accanto e lo aveva aiutato, non poteva sostenere di avere anche lei diritto a parte di quel patrimonio.



Il giudice non ha creduto alla spiegazione di Hamm. Anche perché neanche un mese fa, il petroliere si è tradito: “Ho contribuito alla grande rinascita dell’indutria del petrolio in America” ha detto in un’intervista alla Nbc. E poi ha anche detto di credere molto in se stesso e nella propria abilità di imprenditore.



Insomma, dalle sue parole è chiaro che in fondo non crede neanche lui alla teoria del colpo di fortuna. Tant’è che nelle elezioni del 2012, Hamm era stato scelto dal candidato repubblicano, Mitt Romney, come consulente per il settore dell’energia: improbabile che fosse stato scelto per un simile ruolo, ai massimi livelli della politica americana, solo perché aveva avuto un gran colpo di fortuna.



Hamm ha fatto anche un altro errore, che in genere i miliardari americani si guardano bene dal fare: non aveva chiesto a Sue Ann di firmare un accordo prematrimoniale che limitasse le sue richieste in caso di divorzio. Si vede che nel 1987 era davvero innamorato della giovane avvocatessa con i profondi occhi neri. Oggi è probabile che si stia mangiando le mani per la scelta di allora, anche perché il giudice gli ha ordinato di consegnare alla moglie una prima rata in contanti di 322 milioni entro la fine di dicembre.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Novembre 2014, 10:32