"Ogni anno un pilota muore a bordo
dell'aereo, ma le compagnie lo nascondono"

"Ogni anno un pilota muore in aereo, le compagnie lo nascondono"
Il pilota dell'aereo ha un malore e non arriva vivo alla fine del volo. Un fatto di cui non si viene a conoscenza, ma che avviene con una frequenza agghiacciante. Ne è convinto Antonio Bordoni, esperto di incidenti aerei, autore del libro Piloti malati e proprietario del sito Air Accidents.



La denuncia di Bordoni riguarda le compagnie aeree: i piloti, così come gli assistenti di volo, sono categorie professionali che vengono sottoposti a forti stress, e tra i comandanti avviene circa un decesso all'anno durante il volo. I passeggeri non vengono a saperlo, perché il co-pilota termina il volo e gli assistenti si comportano con il pubblico come se nulla fosse. L'unico obbligo che ha la compagnia è di informare le autorità di controllo dell'aeroporto, così si evita di rendere pubbliche notizie che potrebbero generare imbarazzo. Solo dopo l'atterraggio e l'uscita di tutti i passeggeri il personale medico presente all'aeroporto può salire a bordo.



Bordoni racconta di undici episodi di piloti colti da malore dal 2001 a oggi, solo considerando i voli di linea. «I casi su aerei più piccoli sono molti di più» - spiega l'uomo - «dopo la strage compiuta da Lubitz ora si parla di controlli maggiori sui piloti, ma spesso le compagnie ignorano, o fanno finta di ignorare, il quadro clinico dei loro dipendenti». Come a dire: se non conoscete lo stato di salute dei piloti, come pensate di riconoscere l'aspetto psichico che è ancora più latente?
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Marzo 2015, 19:20
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