Arrestata e picchiata dalla polizia, 'Barbie Bandit'
era innocente: "Mi hanno rovinato la vita"

Arrestata e picchiata dalla polizia, 'Barbie Bandit' era innocente

di Silvia Natella
BUENOS AIRES - Un terribile errore ha rovinato la vita di Georgia Wawman, splendida 26enne britannica arrestata in Argentina. Il suo volto, simile a quello di una bambola, è apparso su tutti i giornali accompagnato dalla scritta 'Barbie Bandit'. Per tutti lei apparteneva a una banda di ladri e truffatori che aveva messo a segno numerosi colpi negli ultimi mesi nei quartieri residenziali di Buenos Aires. La giovane, mamma di un bimbo di due anni, però non ha mai rubato nulla in vita sua.  
 


La donna ha raccontato la sua storia al Daily Mail: un giorno, mentre si trovava a Buenos Aires con il suo nuovo compagno Jose, fu arrestata durante un blitz di una decina di poliziotti. I due erano accusati di aver escogitato diverse rapine avvenute in lussuosi appartamenti della capitale. Più tardi le indagini avrebbero chiarito che lei non aveva nulla a che fare con questi furti. 

Una volta in carcere Georgia divenne un fenomeno mediatico: un 'mostro' da sbattere in prima pagina perché dall'aspetto simile a quello della nota bambola Mattel.  Le fu imposto di condividere la cella con una detenuta paraguayana implicata nelle rapine e le furono sequestrati tutti i suoi beni. Per tutti Georgia era una delle ricettatrici più importanti della malavita. Non solo, la sua permanenza in carcere fu caratterizzata da episodi di violenza. Georgia è stata insultata, picchiata e costretta a subire le torture degli stessi agenti. Dopo l'intervento dell'ambasciata britannica e le dovute indagini è stata rilasciata.
Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Febbraio 2016, 20:14