Il fratellino scivola nel fiume e lei si tuffa per salvarlo
anche se non sa nuotare, bimba muore a 11 anni

Il fratellino scivola nel fiume e lei si tuffa per salvarlo anche se non sa nuotare, bimba muore a 11 anni

di Federica Macagnone
Un atto d'amore, una piccola eroina del nostro tempo capace di dare la propria vita per mettere in salvo il fratellino di sette anni. Chen Ruixue, 11 anni, è morta dopo aver tentato di mettere al sicuro il piccolo, caduto accidentalmente in un corso d'acqua in una cittadina dell'Henan, provincia della Cina orientale.







I due bimbi stavano andando a giocare sulle sponde del fiume, come era loro abitudine la domenica, sotto la supervisione della nonna, una 63enne che da tempo soffre di reumatismi e che a stento riesce a seguire i passi veloci dei nipotini. E' bastata una corsa di pochi metri per far sì che i bambini sfuggissero all'occhio della donna: in pochi attimi è avvenuta la tragedia.



Il bimbo si è sporto sul fiume, un giocattolo gli è caduto di mano e lui, per riprenderlo, è scivolato nel fiume. Senza esitazione Chen, che non aveva mai imparato a nuotare, si è tuffata per salvarlo. Ha tentato con tutte le sue forze di raggiungerlo ma la corrente non faceva altro che trascinarli via separandoli per sempre. Le urla dei bimbi sono state avvertite da un pescatore che si è precipitato a salvarli: è riuscito a mettere in sicurezza il piccolo, ma quando è tornato indietro per recuperare la sorellina, Chen era già annegata.



I bambini da tempo erano stati lasciati alle cure dei nonni mentre i genitori si erano trasferiti a Zhengzhou per trovare lavoro: una tragedia che si nasconde tra le pieghe di un problema sociale che in Cina ha numeri preoccupanti.



È stato ribattezzato il “Left behind children”, ovvero lasciarsi i bambini alle spalle per cercare opportunità lavorative in grandi città: i piccoli crescono nelle zone rurali grazie ai nonni che però non riescono a garantire loro né un'istruzione né un'adeguata supervisione.



Secondo il rapporto del “White Paper on Left Behind Children”, pubblicato a giugno dal Children's Mental Health Care Centre di Pechino, ci sono 61 milioni di bambini in Cina separati dai genitori emigrati. Un terzo di loro vive con i nonni, l'11% con vicini del villaggio o altri parenti. Dieci milioni di bambini vivono un anno intero senza vedere i loro genitori mentre, almeno due milioni vengono semplicemente abbandonati e sono frequentemente vittime di abusi, maltrattamenti, traffico di esseri umani.
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Luglio 2015, 13:09