La classe nazista che rimpiange Hitler:
saluto romano e insulti agli ebrei -Foto

La classe nazista rimpiange Hitler: saluto romano e insulti agli ebrei. Ragazzi sotto inchiesta

di Federica Macagnone
«Heil Hitler». Entra in classe e alza dritto il braccio destro mentre ancora le sue parole rimbombano in aula. Uno dei compagni risponde e con questo rito può iniziare una nuova giornata di scuola nel mito del Terzo Reich.







Loro sono i 29 studenti di una classe della Landsberg School vicino Lipsia, in Germania. Hanno tutti tra i 14 e 15 anni e condividono il rimpianto per un passato che ancora oggi fa vergognare il loro Paese.



Secondo quanto raccontato dal Bild, i ragazzi, finiti sotto indagine, vivevano le loro giornate scolastiche nel culto del nazismo: sul giornale sono pubblicati slogan, saluti, foto, scambi di battute e messaggi di Whatsapp che hanno fatto inorridire genitori e insegnanti che si dicono ignari di ciò che accadeva.



Gli studenti si sarebbero esibiti ogni giorno in insulti antiebraici e avrebbero inneggiato al Führer, ritraendolo come un grande uomo. «Perché Hitler si è ucciso? - si legge in uno scambio di messaggi su Whatsapp tra due compagni - Gli ebrei gli hanno mandato la bolletta del gas».



Alcuni genitori hanno reagito dicendosi indignati dalla denuncia, sottolineando l'improbabilità che un'intera classe di adolescenti possa essere coinvolta. «Queste discussioni sulla classe nazista di Landsberg sono un mucchio di menzogne - ha dichiarato Eli Gampel, 54 anni, padre di uno dei ragazzi della 9A - Ho pensato fosse un brutto sogno quando ho aperto i giornali e ho letto l'articolo».

Tuttavia i media locali parlano del coinvolgimento di 29 ragazzi nelle chat di Whatsapp che li hanno incastrati. Gampel, ex capo della Comunità ebraica locale di Halle, ha raccontato che il figlio ha subito molestie da parte di alcuni ragazzi appartenenti a quella classe: «Lo hanno schernito e un giorno gli hanno attaccato un adesivo del partito di estrema destra alla giacca. Ho fatto una denuncia formale alla polizia ma ho dovuto convincere mio figlio a parlare perché era terrorizzato dalle possibili ritorsioni. Solo dopo una lunga insistenza mi ha confessato che quello che si leggeva sui giornali era vero».



Un portavoce del ministro dell'Istruzione si è detto scioccato e ha parlato di tolleranza zero nei confronti di questi atteggiamenti. Il preside della scuola, Lutz Feude, ha assicurato che i simpatizzanti del nazismo sono limitati a una sola classe. «Andrò a fondo su quello che è successo per colpire i responsabili» ha aggiunto.



La polizia, che ha in mano tutte le conversazioni e gli scambi di messaggi, ha già comunicato che due adolescenti sono sotto inchiesta, mentre un'indagine più ampia prenderà il via la prossima settimana, quando la scuola riaprirà dopo la pausa autunnale.



In Germania ogni manifestazione pubblica di simboli, saluti o frasi naziste è proibita ma un possibile rigurgito dell'ala estremista fa tremare il Paese: negli ultimi anni i gruppi neo-nazisti hanno infoltito le loro file trovando terreno fertile soprattutto tra gli adolescenti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Ottobre 2014, 09:23