La maledizione del 22 luglio. Cinque anni fa Breivik uccise 73 persone in Norvegia

La maledizione del 22 luglio. Cinque anni fa Breivik uccise 73 persone in Norvegia

C'è un dettaglio inquietante sul quale stanno lavorando in queste ore le polizie di tutta Europa e che getta una luce sinistra sul 22 luglio. Proprio in questa data, cinque anni fa, la Norvegia fu scossa dal terribile attentato di Utoya dove un giovane, un folle neonazista, Ander Breivik, uccise 77 persone e ne ferì altre 319. Non a caso il governo tedesco non ha ancora parlato di una pista prevalente nelle indagini, tenendo aperte altre opzioni, oltre a quella di un lupo solitario radicalizzato.



Cosa accadde il 22 luglio 2011. ll primo attacco consistette nell'esplosione di un'autobomba col bagagliaio imbottito di ANFO nel centro di Oslo, precisamente nel quartiere Regjeringskvartalet (dove si trovano i palazzi del governo norvegese), avvenuta alle ore 15.25. L'automobile era stata parcheggiata di fronte al palazzo ospitante l'ufficio del primo ministro norvegese Jens Stoltenberg; nell'esplosione morirono otto persone e 209 rimasero ferite, di cui dodici gravemente. Il secondo attacco avvenne meno di due ore dopo sull'isola di Utøya, nel Tyrifjorden, ove era in corso un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese. Un uomo vestito con una strana uniforme simile a quella della polizia e provvisto di documenti falsi giunse sull'isola e aprì il fuoco sui partecipanti al campus, uccidendone 69 e ferendone 110, di cui 55 in maniera grave.
 
 

Il responsabile degli attentati, Anders Behring Breivik, trentaduenne norvegese simpatizzante dell'estrema destra, fu arrestato in flagranza a Utøya. Rinviato a giudizio, fu processato tra il 16 aprile e il 22 giugno 2012 a Oslo; in tribunale affermò di aver compiuto gli atti per mandare un "messaggio forte al popolo, per fermare i danni del partito laburista" e per fermare "una decostruzione della cultura norvegese per via dell'immigrazione in massa dei musulmani". Riconosciuto unico responsabile e sostanzialmente sano di mente, il 24 agosto seguente Breivik fu condannato a 21 anni di carcere (pena massima dell'ordinamento norvegese), prorogabili di altri 5 per un numero indefinito di volte qualora, a pena scontata, fosse ancora ritenuto pericoloso.
 
Ieri l'omaggio. La Norvegia rende omaggio alle 77 vittime della strage che cinque anni fa scioccò il paese. Il primo ministro Erna Solberg ha definito il 22 luglio 2011 come un giorno «terribilmente triste» che ha scosso la piccola nazione.

Solberg ha portato l'omaggio del governo deponendo una corona di fiori e prendendo parte alla cerimonia prevista nella cattedrale di Oslo, alla quale ha partecipato anche la famiglia reale, i familiari delle vittime e i membri di un'organizzazione giovanile che ha organizzato un campo estivo sull'isola di Utoya, dove Anders Behring Breivik uccise 69 persone dopo aver fatto esplodere un'autobomba nel quartiere governativo di Oslo uccidendone altre otto.
Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Luglio 2016, 09:37
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