Usa, scomparsa a 17 anni nel 1997: i resti trovati
oggi grazie a un serial killer in carcere

Usa, scomparsa a 17 anni nel 1997: i resti trovati oggi grazie a un serial killer in carcere

di Federica Macagnone
Per quasi vent'anni un alone di mistero ha avvolto la sua scomparsa. Jessica Cain, 17 anni, di La Marque, a cinquanta miglia da Houston, sparì una notte e di lei non si seppe più nulla: anni di ricerche, speranze, piste rivelatesi illusorie hanno riservato solo inutili e ripetuti buchi nell'acqua. Adesso la verità è emersa con tutto il suo carico di amarezza: i resti umani trovati un mese fa in un pascolo di Houston sono quelli della ragazza scomparsa.

Era il luglio del 1997 e Jessica stava tornando a casa dopo una festa con gli amici. La sua macchina venne ritrovata sulla Interstate 45 vicino al villaggio di Tiki Island, ma della ragazza nessuna traccia. Vent'anni di silenzio senza mai arrivare a un colpevole. Adesso, dopo che per anni si è cercato di capire cosa fosse accaduto in quella notte, la risposta è arrivata da William Reece, 56 anni, in carcere da anni dopo essere stato accusato di essere un sequestratore e omicida seriale.
L'uomo, condannato per diversi crimini, ha indicato agli investigatori la posizione esatta dove avrebbero rinvenuto i resti umani di Jessica: lo scheletro della ragazza è stato ritrovato il 18 marzo e adesso i risultati di un esame del Dna hanno confermato che appartengono proprio a lei.

William Reece sta scontando una condanna a 60 anni di carcere per il sequestro di una ragazza e recentemente ha condotto gli investigatori sul luogo in cui sono state ritrovare le ossa di un'altra giovane, la studentessa 20enne Kelli Cox, scomparsa da Denton, in Texas, nel 1997. Reece, inoltre, ha affrontato un processo in Oklahoma per l'uccisione della 19enne Tiffany Johnston, rapita in un autolavaggio a nord ovest di Oklahoma City nel 1997 ed è stato il primo sospettato in un altro caso in cui rimase coinvolta una 12enne, Laura Smither di Friendswood, vicino a Houston, rapita e uccisa sempre nello stesso anno.
Adesso Reece dovrà rivelare ogni singolo dettaglio del caso. Dopo il ritrovamento è necessario ricostruire ogni particolare di quella notte in cui la famiglia Cain sprofondò in un incubo dal quale non si è più risvegliata. Secondo Anthony Osso, l'avvocato di Reece, l'uomo sarebbe disposto a collaborare con le autorità con la speranza di evitare la pena di morte.

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Aprile 2016, 18:35
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