Migranti, la polizia spara: ucciso un afghano.
"Nello zaino aveva anche una pistola"

Migranti, la polizia spara: ucciso un afghano. "Aveva una pistola"
Un migrante afghano è stato ucciso giovedì sera dalle guardie di frontiera bulgare al confine con la Turchia, nei pressi di Sredets. Lo ha riferito un portavoce del ministero dell'Interno bulgaro. Si tratta della prima volta in questa crisi dei rifugiati in Europa che una persona viene uccisa mentre cerca di passare la frontiera.



Secondo il portavoce del Ministero bulgaro, la vittima faceva parte di un grosso gruppo di migranti illegali che cercavano di entrare in Bulgaria dalla Turchia. L'uomo sarebbe morto nel tragitto verso l'ospedale. Secondo la radio pubblica bulgara BNR, il gruppo di migranti era formato da 48 afghani armati e con atteggiamento aggressivo.



Gli afghani non avrebbero obbedito all'intimazione delle guardie di frontiera di tornare indietro. È da accertare se la vittima sia stata raggiunta di rimbalzo da colpi sparati in aria per avvertimento o sia stata colpita direttamente.



Il primo ministro bulgaro Boyko Borisov ha ricevuto la notizia dell'incidente mentre partecipava alla riunione del Consiglio europeo a Bruxelles sull'immigrazione e ha lasciato in anticipo il vertice per rientrare in patria.



AVEVA UNA PISTOLA NELLO ZAINO Vi era anche una pistola, oltre a due cellulari, nello zaino del migrante afghano ucciso accidentalmente ieri sera dalla polizia bulgara al confine fra Bulgaria e Turchia. Lo ha detto in una conferenza stampa stamane il segretario generale del ministero dell'Interno bulgaro Gheorghi Kostov.



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#Migranti choc, la polizia spara: ucciso un afghano di 20 anni

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Venerdì 16 ottobre 2015

Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Ottobre 2015, 12:47