La polizia stamattina ha tolto il doppio cordone davanti alla stazione e i migranti hanno subito invaso la sala grande. Nello stesso tempo, la direzione delle ferrovie ha annunciato il blocco di tutti i treni internazionali. Nonostante questo, i migranti si sono riversati in un treno, destinato ad una linea interna, diretto verso la frontiera ovest, a Sopron, non sapendo che non andrà oltre. Molti si sono aggrappati alle porte dei vagoni non potendo entrare, ed invaso anche la banchina lungo il treno che non si sa se e quando potrà partire. I migranti dicono ai giornalisti che con questo treno raggiungeranno la Germania.
«Non costruiamo il muro per divertimento ma perché è necessario», ha detto il premier ungherese Viktor Orban in un intervento sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung. «Se non riusciamo a difendere i nostri confini Schengen è a rischio», aggiunge, sostenendo che «ogni politico europeo che prometta una vita migliore e incoraggi a lasciare tutto e rischiare la vita per venire in Europa, è irresponsabile».
«Nessuno può lasciare l'Ungheria senza essere stato registrato. Non si tratta di una strategia ma di applicazione delle leggi e delle regole europee», ha aggiunto Orban in una conferenza stampa col presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. «Detto tra noi, il problema non è europeo, è un problema tedesco.
Tutti vogliono andare in Germania. Nessuno vuole restare in Ungheria, Slovacchia o Estonia. Vogliono andare tutti in Germania», ha aggiunto. «I leader europei hanno dimostrato chiaramente di non essere in grado, di non avere la capacità di gestire la situazione». «È noto che tocca ai singoli Paesi controllare le frontiere esterne. E questo sta facendo l'Ungheria».
Una nave con almeno 70 persone a bordo, molto probabilmente migranti indonesiani, è affondata davanti alla costa occidentale della Malaysia provocando la morte di almeno 13 persone. Per il momento i sopravvissuti, tratti in salvo da pescatori locali, sono 13. Lo riporta la Bbc.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Settembre 2015, 11:25