Meglio il cane della suocera:
i risultati di un sondaggio sulla famiglia
di Antonio Bonanata
Leggendo i risultati di un sondaggio commissionato in Gran Bretagna da Metalan nell’ambito di una campagna di marketing, si ha la conferma di quanto gli animali domestici, e soprattutto i cani, vengano considerati come veri e propri componenti della famiglia, più apprezzati e amati – a volte – di quelli acquisiti (tra cui, appunto, le suocere). Il 22 per cento vede infatti il proprio cane come “familiare” più prossimo a sé, un punto in meno rispetto alle madri della moglie o compagna. I risultati finali dell’indagine sottolineano come la famiglia inglese (ma il ragionamento potrebbe valere per la famiglia occidentale, in generale) sia così tanto cambiata nel primo scorcio del XXI secolo: l’immagine del nucleo famigliare tradizionale (padre, madre e due/tre figli) appartiene ormai a un lontano passato. Tuttavia, il sondaggio ne sottolinea al tempo stesso l’importanza quanto mai forte.
Agli intervistati è stato chiesto, tra le altre cose, quali priorità si augurino per i propri famigliari: il 6 per cento ha risposto “avere abbastanza soldi”, mentre ben il 35 per cento spera che i parenti più prossimi siano semplicemente felici. La seconda risposta a maggior diffusione, indicata da oltre un quarto, è stata “la salute”. La vicinanza e i buoni sentimenti subiscono qualche contraccolpo quando le questioni famigliari interessano i parenti acquisiti (vedi il caso “cani vs suocere”), ma oltre sei su dieci si dichiarano sentimentalmente più legati al coniuge o – in generale – al partner, e ai fratelli o alle sorelle (seconda opzione scelta).
Mark Earls, esperto in problematiche comportamentali, commenta: «Gli animali domestici arricchiscono la famiglia moderna e sono considerati tanto importanti quanto i parenti prossimi e gli amici. I cani, poi, sono amati molto di più rispetto ad altri animali, essendo creature socievoli, che apprezzano il sentirsi parte di una cerchia famigliare». E aggiunge: «Contrariamente a quanto pensano coloro che hanno versato lacrime sul declino della famiglia come colonna portante della nostra società, essa è viva e vitale, si è solo evoluta in altre formule e formati, tra cui il modello che vede uno o più adulti con i propri figli, affiancati da quelli avuti in precedenti relazioni». La conclusione, poi, è delle più rassicuranti, a dispetto dei timori suscitati dalla preferenza di molti per il proprio cane piuttosto che per la suocera: «In fin dei conti, ciò che vogliamo per le nostre famiglie è quello che abbiamo sempre voluto per le persone che amiamo: salute e felicità».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Aprile 2015, 18:20
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